Gagliardini sfida la Juventus: «Inter a Torino per vincere»

In conferenza stampa il centrocampista ex Atalanta ha parlato del momento della squadra e non ha nascosto il suo ottimismo nonostante la sconfitta contro la Lazio in Coppa Italia.
Gagliardini sfida la Juventus: «Inter a Torino per vincere»© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
5 min

INVIATO AD APPIANO - Roberto Gagliardini ha parlato a pochi giorni dal match contro la Juventus. Il centrocampista ex Atalanta ha mostrato grande fiducia in vista del confronto allo Juventus Stadium nel quale la sua Inter non parte battuta.

Gagliardini, qualcuno le ha parlato di Juventus-Inter?
E’ la prima volta che gioco il derby d’Italia ed è anche la mia prima partita che sfido la Juventus. Giocheremo contro la squadra più forte del campionato, che gioca in Champions, ma andremo là per far risultato.

Arrivate a Torino dopo il ko contro la Lazio. E’ un problema?
Perdere non fa mai bene. Non è stata una sconfitta giusta e non volevamo uscire dalla Coppa Italia, ma abbiamo lottato anche in dieci. Si vedere che la squadra c’è e che è viva.

Ha stupito tutti la personalità con cui si è inserito nell’Inter. E’ rimasto impressionanto dall’impatto che lei ha avuto dell’Inter?
Sono sicuro dei miei mezzi e so come posso aiutare la squadra. Questo ha favorito il mio inserimento. Sono contento del mio inizio e spero di continuare così.

Come si descriverebbe come giocatore?
Non mi piace fare paragoni e non sono uno che guarda gli altri per far paragoni. Mi piace vedere i giocatori di qualità per imparare da loro.

Il centrocampo della Juventus è il più forte d’Italia?
La squadra è la più forte d’Italia e quindi ha un centrocampo fortissimo.

Vincendo a Torino si può riaprire il discorso scudetto?
Noi abbiamo la convinzione di andar là e di giocarcela ad armi pari. Se loro faranno bene contro di noi, faranno un passo importante, ma se conquisteremo noi i tre punti, potremo lottare per i primi tre punti.

Quanto è stato vicino alla Juventus a gennaio?
Non lo so e non mi interessa. Adesso sono qua e sono contento. Non pensavo neppure di venire qua perché credevo di restare all’Atalanta, ma poi c’è stata questa offerta importante all’Atalanta ed eccomi qua.

Cosa non deve sbagliare l’Inter?
L’inizio del match penso sia fondamentale: dobbiamo pressarli e far capire loro che possiamo metterli in difficoltà.

Chi toglieresti alla Juventus?
Bonucci perché è il difensore più completo, il più importante a livello tecnico-tattico.

Come fa ad essere maturato così in fretta dopo l’esperienza dello scorso anno in Serie B?
Ho cambiato mentalità con l’arrivo a Bergamo grazie a Gasperini: è stato lui che mi ha fatto capire quanto potevo essere utile alla squadra. Grazie a Gasperini ho avuto risultati positivi e lo ringrazio. Era soddisfatto di aver fatto crescere un altro giovane e del fatto che andavo in una società importante come l’Inter.

Su chi deve fare la corsa l’Inter per centrare la qualificazione alla Champions? Sulla Roma o sul Napoli?
Guardando la classifica in testa c’è la Juventus che ha qualche punto di vantaggio. Per quel che riguarda Roma e Napoli ce la possiamo giocare con tutte e due, ma non dipende solo da noi. Abbiamo gli scontri diretti. Per il momento entrambe sono avanti e se non rallentano, anche se noi continueremo ad andare forte…

Pensa alle convocazione di Ventura a marzo per la Nazionale?
Non ci sto pensando più di tanto. Arrivare qua è stata una grande opportunità. La Nazionale è un obiettivo importante, ma non è una priorità. A giugno poi ci sono anche gli Europei Under 21.

Chi l’ha aiutata di più a inserirsi nell’Inter?
Pioli ha molte similitudini con Gasperini: come difende, come pressa, come si va a recuperare palla… Ci sono anche delle differenze nell’impostazione della partita e ci sono compagni diversi, ma Pioli e Gasperini sono stati importanti.

Qual è il suo rapporto con il gol? Cosa le manca per segnare visto che non lo ha mai fatto?
Devo migliorare tanto sotto questo aspetto. Il gol è importante per un giocatore e per la squadra. Devo essere più cattivo e più convinto, crederci un po’ di più. Cosa posso fare non lo so, ma magari dopo aver segnato il primo gol, ne verranno altri.

Zidane e Pogba li ha indicati come suoi modelli. Due ex juventini… La Juventus ha perso qualcosa con la cessione di Pogba? Chi teme di più tra Marchisio, Khedira e Pjanic?
E’ andato via Pogba, ma è arrivato Pjanic che è il più forte in Italia per tecnica e qualità. Pjanic è il più difficile da affrontare e la Juve ha un centrocampo fortissimo.

Lei è il “guanto di sfida” di Suning nei confronti della Juventus sul mercato. Come ci si sente a essere considerato tale?
Questa sarà una partita importante contro una squadra forte, ma non penso a rivalse personali perché dovevo andare alla Juventus. Voglio dar tutto per l’Inter, mi basta questo.


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