Locatelli testimonial della Junior Tim Cup

Il centrocampista del Milan ieri era alla Comunità Pastorale "Beato Luigi Monti" di Bovisio Masciago e ha incontrato i ragazzi che parteciperanno al torneo. Con lui anche Nava e gli interisti Vecchi e Carraro.
Locatelli testimonial della Junior Tim Cup
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - Giornata da ricordare per i ragazzi della Junior Tim Cup, il torneo di calcio Under 14 promosso da Lega Serie A, Tim e Centro Sportivo Italiano (coinvolge le 16 città rappresentate in Serie A TIM; nelle precedenti edizioni coinvolti oltre 41.000 bambini e quasi 3.000 oratori), che hanno incontrato Manuel Locatelli e Stefano Nava del Milan e Marco Carraro e Stefano Vecchi dell’Inter alla Comunità Pastorale “Beato Luigi Monti” di Bovisio Masciago. Erano presenti anche Marco Brunelli, direttore generale Lega Serie A, e Massimo Achini, Presidente del CSI Milano. “L’oratorio fa parte della mia vita - ha detto Manuel Locatelli - perché sono cresciuto in quello del mio paese e ancora oggi ci ritorno sempre con grande piacere per rivedere gli amici. Ho iniziato proprio lì a giocare e grazie a quegli anni sono arrivato in Serie A quindi dico a tutti i ragazzi di crederci sempre e inseguire il loro sogno”. Stefano Nava, tecnico della Primavera rossonera ha aggiunto: “Siamo molto legati alla realtà dell’oratorio, un luogo dove si cresce, si coltivano amicizie e si conoscono i propri compagni. Qui si percorre un pezzo di strada insieme. Noi siamo allenatori, ma prima di tutto educatori e dobbiamo accompagnare i giovani calciatori in questa fase della loro vita, aiutandoli ad inseguire il loro sogno”. Marco Carraro, giocatore della Primavera dell’Inter (la prima squadra era in ritiro punitivo ad Appiano) ha spiegato: “È un grande piacere essere qui in mezzo a tanti ragazzi. Quando ero piccolo e giocavo a calcio pensavo solo a divertirmi, l’unica cosa importante era stare con i miei amici. E’ questo lo spirito giusto a una certa età”. Chiusura con Stefano Vecchi, allenatore della Primavera nerazzurra: “Ai miei tempi non c’erano le scuole calcio e si frequentava l’oratorio dove si cresceva seguendo determinati valori e si imparava a giocare a calcio. I ragazzi devono giocare non pensando soltanto al risultato e alla vittoria ma devono condividere gioie e difficoltà, vivendo nel rispetto delle regole che devono essere alla base di tutto”.

MAGLIA E PARTITA - Quello di ieri è stato un pomeriggio all’insegna della condivisione e delle emozioni per tutti i partecipanti. Prima i ragazzi hanno rivolto qualche domanda ai rappresentanti di Milan e Inter per poi consegnare loro la maglia “Uno di Noi”. Manuel Locatelli, Stefano Nava, Marco Carraro e Stefano Vecchi, insieme al capitano della squadra di un oratorio locale che partecipa al torneo, hanno poi firmato una speciale maglia che farà una “staffetta” in tutte le città dei prossimi incontri. Infine, alcuni dei giovani calciatori della Junior Tim Cup hanno avuto la possibilità di scendere in campo con gli ambasciatori delle squadre milanesi. Tante emozioni che i ragazzi hanno immortalato con foto da postare sui propri profili social per raccontare, attraverso l’hashtag #juniortimcup, i momenti più belli di una giornata da sogno. La Junior Tim Cup vedrà nuovamente protagonista Milano, nel pre-partita di Inter-Napoli, quando le squadre della Parrocchia S. Giuliana e della Parrocchia SS Eusebio e Maccabei si sfideranno in un’amichevole sotto lo sguardo dei loro beniamini e del pubblico sugli spalti di San Siro prima del match tra nerazzurri e azzurri.


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