Sabatini replica a Pallotta: «E' in stato confusionale»

Il direttore dell'aria tecnica di Suning: «Pallotta è geniale, con me 87 punti e secondo posto. Ha detto cose a caso, vedremo cosa ne penseranno i tifosi della Roma»
Sabatini replica a Pallotta: «E' in stato confusionale»© Inter via Getty Images

ROMA - «Ho sempre ammirato la genialità del presidente della Roma, James Pallotta, puntualmente riconfermatasi quando ha deciso di accettare le mie dimissioni a settembre e non a maggio quando le avevo presentate». Walter Sabatini replica al presidente della Roma, James Pallotta, che in un'intervista telefonica da Boston in nottata aveva parlato di perdita di fiducia nei confronti dell'ex direttore sportivo sostituito poi da Monchi. «Nonostante la sfiducia che Pallotta oggi lamenta ho quindi dovuto e voluto completare la campagna acquisti che per sua fortuna ha portato la mia squadra ad ottenere 87 punti in campionato e a garantire 120 milioni di introiti al 30 giugno, permettendogli di passare un'estate esaltante come si evince dai giudizi espressi su cose e persone». «Auspico - fa sapere Sabatini all'Ansa - che la Roma possa in futuro ribadire classifica e introiti con i calciatori individuati ed acquisiti dalla nuova gestione permettendo a Pallotta di continuare ad inebriarsi dell'idea di se stesso e della sua presidenza».

In seguito Sabatini ha rincarato la dose contro Pallotta: «Ha risposto in stato confusionale, ha detto cose a caso, che nessuno gli ha chiesto. Vedremo cosa ne penseranno i tifosi della Roma, comunque ho già risposto». Poi, incalzato sui complimenti ricevuti dall'ex presidente interista Moratti, Sabatini replica: «Ma Moratti è un presidente, vero».


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«Mi scuso se ho avuto informazioni imprecise». James Pallotta chiude la polemica divampata con il Milan. «Tengo molto - afferma - al calcio italiano e al suo ritorno ai vertici. A questo proposito, mi aspetto che tutti i club diano il proprio contributo verso un campionato più forte e sostenibile, come stiamo facendo noi della Roma. Auguro al Milan e ai suoi nuovi proprietari le migliori fortune e attendo con piacere che la sua dirigenza e la nuova proprieta' collaborino al nostro fianco in maniera incisiva per lo sviluppo della A», ha concluso il numero uno del club giallorosso.

 

 - La risposta di Fassone a Pallotta: «Sono sbalordito»

Attraverso una intervista video sulla pagina Fb del club, è arrivata la risposta ufficiale del Milan alle accuse del presidente della Roma James Pallotta, che in una intervista a una web radio americana, aveva sollevato dubbi sull'operato economico e finanziario dei rossoneri. «Caro Pallotta, siamo pronti a un confronto sui bilanci del Milan e della Roma». È questo il senso immediato della risposta che l'amministratore delegato del Milan, Fassone, ha dato al presidente della Roma: «Siamo sbalorditi per lo stile - afferma Fassone in un video su Facebook - e per il fatto veramente inusuale che un club attacchi in modo così diretto una consorella. Tra l'altro, quante imprecisioni...». LEGGI DI PIU'

 

 Il primo attacco di Pallotta al Milan

«Il Milan? Non ho idea di cosa stia succedendo. Non ha senso. Non hanno i soldi neanche per comprare la squadra». Sono le dichiarazioni di James Pallotta, che parla così alla webradio americana Sirius Xm: «Sono gli unici in Serie A che stanno perdendo la testa - continua il presidente della Roma Forse loro hanno un grande piano che un giorno scopriremo, ma il resto delle squadre sono in qualche modo razionali. Se potete spiegarmi il Milan, perché io non lo capisco. Hanno preso 300 milioni in prestito da persone che conosco a Londra a un interesse piuttosto alto. Stanno spendendo, o almeno facendo importanti anticipi, per giocatori e pagheranno le conseguenze. Loro dicono che è tutto per qualificarsi alla Champions League, ma non sarà abbastanza. Quando gli stipendi saranno uguali ai ricavi, non so che diavolo succederà». LEGGI DI PIU'


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ROMA - «Ho sempre ammirato la genialità del presidente della Roma, James Pallotta, puntualmente riconfermatasi quando ha deciso di accettare le mie dimissioni a settembre e non a maggio quando le avevo presentate». Walter Sabatini replica al presidente della Roma, James Pallotta, che in un'intervista telefonica da Boston in nottata aveva parlato di perdita di fiducia nei confronti dell'ex direttore sportivo sostituito poi da Monchi. «Nonostante la sfiducia che Pallotta oggi lamenta ho quindi dovuto e voluto completare la campagna acquisti che per sua fortuna ha portato la mia squadra ad ottenere 87 punti in campionato e a garantire 120 milioni di introiti al 30 giugno, permettendogli di passare un'estate esaltante come si evince dai giudizi espressi su cose e persone». «Auspico - fa sapere Sabatini all'Ansa - che la Roma possa in futuro ribadire classifica e introiti con i calciatori individuati ed acquisiti dalla nuova gestione permettendo a Pallotta di continuare ad inebriarsi dell'idea di se stesso e della sua presidenza».

In seguito Sabatini ha rincarato la dose contro Pallotta: «Ha risposto in stato confusionale, ha detto cose a caso, che nessuno gli ha chiesto. Vedremo cosa ne penseranno i tifosi della Roma, comunque ho già risposto». Poi, incalzato sui complimenti ricevuti dall'ex presidente interista Moratti, Sabatini replica: «Ma Moratti è un presidente, vero».


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