Inter, Icardi: «Diverso da Totti, a 40 anni non sarò nel mondo del calcio»

Lo scatto di orgoglio del capitano nerazzurro: «Ma quale fortuna! Abbiamo lavorato tanto per arrivare qui»
Inter, Icardi: «Diverso da Totti, a 40 anni non sarò nel mondo del calcio»© AP
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ROMA - «Non si tratta di fortuna». Il capitano dell'Inter Mauro Icardi parla così della stagione della squadra nerazzurra, seconda in classifica a due punti dal Napoli, in un'intervista a Rivista Undici in edicola domani. «Abbiamo lavorato molto bene in questo ritiro, abbiamo cambiato tutto. - rivendica con orgoglio l'argentino che ha già toccato quota 11 reti -.  Spalletti è molto attento. Soprattutto abbiamo in testa l'obiettivo che ci chiedono tutti: la società, il presidente, fino all'ultima persona che lavora qui. Lo sappiamo tutti: dobbiamo tornare in Champions League. Non ho l'idea dello scudetto, ho solo l'idea del lavoro e del fare bene».

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IL FUTURO - Icardi poi ha parlato anche dell'importanza di indossare la fascia: «Essere il capitano dell'Inter per me non è difficile, ho la personalità per farlo tranquillamente. Essere il capitano dell'Inter è la mia missione. E io sono orgoglioso di tutto questo. Moratti è stato quello che mi ha voluto di più. Mi ha preso dalla Sampdoria quando avevo 19 anni. E' stato lui quello che ha piu' insistito. Poi c'era anche Piero Ausilio, ha parlato di tutto con mio padre, il mio procuratore al momento. Sono stati loro due a fare questa cosa». Uno sguardo anche al futuro lontano dal calcio: «Io mi vedo qui, voglio vincere qualcosa con questa maglia. A 40 anni non sarò nel mondo del calcio, sono diverso da Totti: non sarò un allenatore o un dirigente, nessuno dei due mi piace come ruolo. Magari farò il padre a tempo pieno».


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