Cucci esclusivo: «Ecco il libro sulla famiglia Moratti»

L'ex direttore del Corriere dello Sport svela alcuni dettagli sulla suo opera "Moratti Inter. Album di famiglia", a breve disponibile su Amazon
Cucci esclusivo: «Ecco il libro sulla famiglia Moratti»
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ROMA - «La famiglia Moratti è sempre stata dietro l'Inter anche quando non c'era». È il concetto del primo capitolo del libro "Moratti Inter. Album di famiglia" scritto dall'ex direttore del Corriere dello Sport, Italo Cucci. Un'opera «accurata» che racconta alcuni dettagli: dalla carriera di Massimo Moratti a quella del padre. «Questa ricerca - racconta ai nostri microfoni Cucci - è piaciuta molto all'ex presidente nerazzurro perché lui e la sua famiglia vivono nel ricordo del papà in maniera straordinaria».

COME NASCE - Ma l'idea di scrivere questo libro, editato da Bertani, «nasce da Tiziano Pantaleoni. Era il sogno della sua vita da interista. Nonostante io e l'Inter non andiamo d'accordo per antiche storie, ho convinto amabilmente Massimo che mi ha seguito nella preparazione e che ha fatto anche una deliziosa prefazione dove appunto dice "mi ha stupito che un libro così bello sulla mia famiglia l'abbia realizzato un tifoso del Bologna di Bernardini, Bulgarelli, Fogli", cioè quelli che gli hanno portato via con lo spareggio lo scudetto del 1964».

IL CONCETTO DI FAMIGLIA - Ora c'è solo la famiglia Agnelli. E allora non può mancare un passo sulla rivalità che c'è e c'è sempre stata con quella Moratti. «A partire dal 9-1 - continua Cucci - quando la Juve battè l'Inter dei ragazzi mandati da Angelo in seguito ad una polemica. Lui mi dice: "Abbiamo avuto dei contrasti ma, ad esempio, Umberto Agnelli è sempre rimasto in ottimi rapporti. Tanto che capitava spesso a pranzo o a cena a casa di Gianmarco (il fratello maggiore di Massimo)". Ecco questa è una novità: un po' come dire lo stile delle grandi famiglie. Ci si può anche azzuffare pesantemente come è successo, pur mantendento sempre quello spirito elegante tipico delle grandi famiglie».

QUANTE FOTO! - Non è solo un contenuto scritto ma c'è anche la parte fotografica. «La cosa che lo stupito tantissimo Massimo è che ci sono più di 100 foto che riguardano i momenti cruciali, importanti, felici o meno e tutta l'Inter dei due presidenti con la famiglia. Si parte dal bianco e nero alla gloria del colore. Vittorie importanti, personaggi fondamentali. Così come nella parte di Massimo. Tutti i personaggi della sua Inter del Triplete. E si arriva all'appendice sulla vendita ai tailandesi e la vita continua con tutte le immagini della nuova inter che al momento è in testa alla classifica».

LA DIFFERENZA COL MILAN - Un altro passo che non poteva mancare è la differenza tra i due club milanesi. Come anticipato, «la famiglia Moratti è sempre stata dietro l'Inter anche quando non c'era - spiega il noto giornalista - e non l'hanno mai abbandonata. Angelo Moratti consegnò l'Inter a Ivanoe Fraizzoli conoscendo la sua serietà. Così come successivamente a Pellegrini che era ben noto alla famiglia Moratti. Cosi come, poi, quando è arrivato il momento di Massimo Moratti di rientrare e di passare, poi, l'Inter prima alla famiglia dei tailandesi ma soprattutto passando la sua parte ad una vera famiglia (Zhang ndr) con il figlio che a Milano è stato suo ospite. Mentre dall'altra parte nel derby, il Milan è stato abbandonato a se stesso. Escludendo da Felicino Riva a Berlusconi, se si toglie Carraro, ha avuto dei presidenti sciagurati, scappati all'estero, condannati, etc. Questa è la differenza. Non si conoscono i proprietari. C'è stata - conclude Cucci - una minima imprudenza nella vendita».


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