Spalletti: Inter, ripresa da dimenticare. Nessun calo fisico

Il tecnico analizza il ko con l'Udinese: «La sconfitta ce la siamo andata a cercare. Il mercato? Ci pensa la società, faremo un punto della situazione»
Spalletti: Inter, ripresa da dimenticare. Nessun calo fisico© Getty Images
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ROMA - «Dispiace sicuramente aver perso, come dopo ogni sconfitta. Forse duole un po’ di più perché è passato un po’ di tempo dall’ultima e non eravamo più abituati. Ma ce la siamo un po’ andati a cercare perché nel secondo tempo abbiamo sbagliato troppo, siamo stati timidi nelle scelte da prendere e poi loro sono stati bravi, hanno fatto valere la loro fisicità. Oggi non ci è girata tanto bene. Noi siamo abituati a fare altre cose, questa per noi è una novità, soprattutto per come abbiamo affrontato il secondo tempo. E’ successo ma ora dovremo rifare le stesse cose che ci hanno portato fino a questo punto». Così Luciano Spalletti spiega lo scivolone in casa contro l'Udinese, prima sconfitta stagionale per la sua Inter.

FISICAMENTE CI SIAMO. NAPOLI? CHI SI FERMA E' PERDUTO - «Noi in calo fisico? No assolutamente no. L’aspetto fisico mi è sembrato a posto anche nella ripresa dove abbiamo sbagliato molto tecnicamente e dove abbiamo aumentato la distanza tra i reparti. La differenza l’ha fatta la gestione errata della palla nel secondo tempo. Il possibile sorpasso del Napoli? Il gruppo in testa ha fatto un girone d’andata tutto in volata, è stato uno sprint continuo. Ora chiaramente chi si siede un attimo rischia di essere superato. Noi non volevamo questo, eravamo convinti di fare un’altra prestazione che evidenziasse la nostra crescita e per certi versi ci siamo anche riusciti».

MERCATO? FAREMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE - «Mi aspetto rinforzi dal mercato di gennaio? Sono stato chiaro in conferenza - conclude il tecnico - poi possiamo dargli mille versioni come sempre. Ho detto che dobbiamo far parlare la società sul mercato, non c’è altra interpretazione. Ausilio non penso sappia le disponibilità di investimento della società, una volta saputa penseremo ai giocatori, altrimenti finisce come in estate dove si sono fatti molti nomi e non è arrivato nessuno. La squadra è forte e di livello, poi per forza quando ci sono queste finestre di mercato bisogna riunirsi per fare il punto della situazione anche se siamo convinti della nostra forza che ci può portare fino in fondo».


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