© Getty Images
ROMA - Pietro Ausilio a 360 gradi. Il ds dell'Inter ha affrontato tanti argomenti nel prepartita con la Sampdoria, sfida che rappresenta un crocevia fondamentale per poter affermarsi in Champions l'anno prossimo: «La Champions passa da questa sfida: mancano 11 partite che saranno tutte decisive e non possiamo permetterci di regalare altri punti». Poi è passato al capitolo mercato, da Torreira a Bernard a De Vrij: «Ferrero ha detto che abbiamo chiesto Torreira? Il presidente è una persona con cui c'è un rapporto di grande stima e di amicizia tra le due società, ma abbiamo già dato alla Samp. Ci si deve accontentare ogni tanto. Per il presidente c'è un feeling particolare, fatto di amicizia e stima, perché sta facendo benissimo. All'Olimpico per vedere Bernard dello Shakhtar? Ero all'Olimpico l'altra sera, ma ero lì a vedere una bella sfida di Champions e sono contento che la Roma si sia qualificata - spiega -. Tifiamo per le italiane, ma non c'era nessun interesse di mercato dietro la mia presenza allo stadio. Ci sono troppi svincolati in giro, Bernard è un ottimo giocatore, ma noi ne abbiamo di altrettanti». Sul difensore della Lazio: «Firma vicina? Non parlo degli altri giocatori, ci sono opportunità di mercato e tra queste cercheremo di cogliere le migliori occasioni - conclude nell'intervista rilasciata a Premium Sport -. L'Inter dietro ha Miranda e Skriniar e prima di rinunciare ai nostri bisogna pensarci molto bene. De Vrij è un ottimo giocatore ma da qui a dire che è un giocatore dell'Inter, ne passa».
LO SFOGO - «Cosa ho pensato dopo lo sfogo di Spalletti sulla mancanza di qualità? Non ho pensato nulla di particolare, anche perché per me non era uno sfogo, ma una presa di coscienza. È evidente che il Napoli gioca un calcio di qualità ma il tecnico voleva dire cose più generiche, parlo con lui tutti i giorni e quando parla di qualità oltre alla tecnica lui intende anche la mentalità».