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INVIATO AD APPIANO - Luciano Spalletti avrebbe firmato per essere in questa posizione di classifica a 2 giornate dalla fine del torneo ovvero con il destino nelle proprie mani, ma non ha comunque voluto sentir parlare di goleada contro il Sassuolo. Lui domani sera pensa solo alla vittoria, non al numero di gol da segnare.
Spalletti, come sta la squadra alla vigilia della gara con il Sassuolo?
La squadra si è allenata nel modo giusto e ha fatto vedere che pensa alla partita. Ci sono dei miglioramenti su come sta Miranda che andrà verificato domani, mentre per Gagliardini bisognerà attendere la prossima settimana.
Quanto è stato importante la presenza di Inter Forever all’allenamento di giovedì?
Mi ha fatto piacere e il fatto di averli lì, quei campioni, fa capire cosa vuol dire la parola appartenenza. E’ chiaro che loro ci hanno dato un contributo di qualità, anche a livello di stare dentro il campo perché qualcuno potrebbe ancora giocare e fare la propria figura.
Avere 70.000 persone allo stadio vi darà la spinta?
E’ sempre stato importante avere il pubblico dalla nostra parte. Se siamo qui è molto merito loro. San Siro è bello e elegante anche da vuoto, ma quando è completamente vestito di nerazzurro è come se avesse lo smoking.
Difficile tenere la concentrazione alta in una settimana nella quale il pensiero è volato più alla Lazio, al futuro e al mercato, non al campo?
Di solito si parla sempre di certe cose, soprattutto nel calcio. In questo caso però ho visto allenarsi i giocatori nella maniera corretta e il loro pensiero va solo lì perché per noi questa diventa una semifinale. Questo campionato è stato come un lungo torneo e ora c’è questa gara che ci permette, se vinta, di giocare poi la finale contro la Lazio.
Miranda può giocare dal 1’?
E’ una valutazione che va fatta tra stasera e domani mattina. Non lo rischieremo se ci sarà qualche rischio ovvero se si potesse infortunare di nuovo. Il non farlo giocare a Udine è stata una precauzione perché non aveva un problema specifico.
Come mai c’era Boban ad Appiano Gentile?
Ci ha fatto piacere incontrarlo perché lo abbiamo visto molte volte da top player e adesso lo ritroviamo come top dirigente della Fifa. Ha proposto la nuova formula del Mondiale per club della Fifa. Mi è sembrata una cosa bella e importante. Sta valutando l’idea attraverso coloro che poi dovranno prendervi parte visto che è stato anche a Milanello. La nuova formula dovrebbe nascere nel 2021 e verrà disputata ogni 4 anni: vi parteciperanno vari club in base ai titoli vinto nella storia e alle classifiche nazionali stagionali. Questa idea è la dimostrazione di come Infantino metta il bene del calcio come unico obiettivo delle decisioni che prende.
E’ corretto dire che se l’Inter finirà, avrà disputato una grande stagione, sennò sarà stato un fallimento?
Il punto di confine lo dovete dare voi, ma siccome molti discorsi che ho sentito non mi sono piaciuto vi do qualche dato. Lo scorso anno alla trentaseiesima giornata l’Inter aveva 16 punti meno della Roma, 5 meno della Lazio 4 meno dell’ Atalanta e 2 in meno rispetto al Milan. Ora ha 4 in meno della Roma, 2 in meno rispetto alla Lazio, 10 in più dell’Atalanta e 9 in più del Milan. Questo è il bilancio e dovete chiarire se è stato un miglioramento nostro o un peggioramento degli altri.
Se fosse Simone Inzaghi all’ultima giornata farebbe giocare De Vrij contro l’Inter?
Io duro fatica a far essere Spalletti e penso a casa mia. Ti ringrazio di avermi dato queste possibilità da… super eroe, ma non ho i super poteri.
Avrebbe firmato per essere a due giornate dalla fine del campionato in questa situazione?
Sì perché avevo la conoscenza di quello che erano i nostri avversari, di cosa stessero facendo sul mercato, della forza di Juve, Napoli e Roma e quindi avrei firmato. Sono rimasto convinto di potercela fare a lottare fino all’ultima partita.
E’ contento del percorso fatto dalla sua squadra in questa stagione?
Sono contento di quello che ha fatto vedere finora perché è nelle condizioni di piacere a un pubblico come quello interista che si intende di calcio. Abbiamo fatto dei passi in avanti perché ci sono stati dei periodi in cui abbiamo faticato. Ora siamo molto vicini a essere una squadra molto forte.
Cancelo e Rafinha quanto hanno fatto crescere la squadra?
Secondo me ha inciso il lavoro fatto, le prove che magari non hanno dato subito il frutto sperato ma che poi ci hanno permesso di trovare la soluzione giusta che in questa rosa c’era. Abbiamo fatto degli step nei quali abbiamo consolidato il nostro valore.
Che voto darebbe in questo momento alla stagione?
Una sufficienza importante per il lavoro fatto dalla squadra, dalla società e anche da me. Diventa abbastanza visibile dove dobbiamo mettere le mani la prossima estate e quest’anno saremo più chiari su tutto perché anche domani sera ci saranno 70.000 spettatori e dobbiamo dare una chiarezza di discorsi. Lo scorso anno non è stato così. Tutti dobbiamo essere più chiari. Ci sarà possibilità di puntualizzare tutto.
Domani giocherà Vecino o Borja Valero?
E’ una valutazione che devo fare. Dobbiamo vincere la partita, ma prima dobbiamo volerla giocare nella maniera corretta. A me basta vincerla perché sento fare dei discorsi che non assomigliano a quella che è la realtà del calcio. Chi pensa a goleade non ha mai giocato a calcio e quando sono andato a fare gli spot per il calcio della Uefa la parola goleade è considerata irrispettosa, anche il solo uso. Bisogna giocare nella maniera giusta e poi vincere la partita. Vecino è un giocatore più fisico e di gamba, che sa difendere e attaccare, Borja è un maestro nel possesso. Tutti e due possono dare un contributo importante, Borja di più se la partita la facciamo noi.