Pagina 2 | Inter tutta nuova, fantasmi tutti vecchi

MILANO - Basta una difficoltà e l’Inter si squaglia. E’ una costante nella storia recente di una squadra che ha vinto l’ultimo trofeo nel 2010-11 e che proprio a maggio ha conquistato la qualificazione all’Europa che conta dopo 6 anni di assenza. Il successo nello spareggio Champions dell’Olimpico contro la Lazio aveva illuso che il problema psicologico fosse svanito, quello stesso problema che sul più bello aveva zavorrato Icardi e compagni appena 8 giorni prima (ko con il Sassuolo), ma anche altre volte negli anni precedenti. Invece l’impresa con i biancocelesti non ha cambiato il dna nerazzurro. E, finora, non hanno dato un grande contributo neppure i nuovi acquisti. Almeno a livello di personalità e leadership. [...]


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CASO PORTIERE - Le responsabilità per i due gol del Torino non sono tutte di Samir Handanovic, ma è innegabile che domenica il portiere sloveno abbia vissuto una serata da incubo. Il fatto che a tradire la squadra sia stato proprio lui che nel precampionato era stato tra i migliori (grandi interventi contro l’Atletico e il Lione) ha lasciato perplesso lo staff tecnico. Sul 2-2 di Meité è stato ingannato da una deviazione (di Vecino) che ha cambiato la direzione del tiro, ma non è stato rapido nell’andare a terra, mentre lo svarione sul 2-1 di Belotti (perso da D’Ambrosio) è stato clamoroso e difficile da spiegare. [...]


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DIFESA... INDIFESA - La fase difensiva dell’Inter non convince. Attenzione, non parliamo della linea difesiva, ma dell’atteggiamento in fase di non possesso avuto dalla squadra domenica per lunghi tratti della ripresa. Quando c’è da difendersi qualcosa non va, sia che Spalletti punti sul 4-2-3-1 come contro il Sassuolo (3-5-1-1 in fase di possesso), sia che il modulo sia il 3-4-2-1 visto domenica. Rispetto a una settimana fa Lucio ha cambiato le carte in tavola perché voleva giocare a specchio sul Torino e mettere i suoi elementi offensivi in condizione di andare spesso uno contro uno con gli avversari. Nel primo tempo tutto è filato liscio, ma è bastata una mossa tattica di Mazzarri (lo spostamento di Soriano e poi l’ingresso di Ljajic) per buttare all’aria lo schacchiere nerazzurro. [...]


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ICARDI DA RITROVARE - AAA cercasi gol di Icardi disperatamente. Il capitano nerazzurro dopo i primi 180’ del campionato è ancora a secco. Per lui non è né... naturale né una cosa che lo lascia tranquillo. D’accordo, la rete di Perisic è arrivata grazie a un suo assist e a un movimento ad allargare la difesa avversaria (uno dei pochi visto che ha giocato appena 17 palloni e fatto 11 passaggi...), ma sia contro il Sassuolo sia contro il Torino l’argentino ha avuto la possibilità di battere il portiere avversario e non ci è riuscito. Non il massimo per chi ha chiuso lo scorso campionato con la migliore percentuale realizzativa del torneo. Adesso invece il suo score è impietoso: 6 tiri, 3 dei quali nello specchio, e 0 gol. [...]


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RADJA L'ARMA IN PIU' - Se aveva gli occhi di tutti puntati addosso a luglio, quando con parecchia nostalgia aveva lasciato la Roma solo perché il club aveva deciso di cederlo, figuratevi adesso che la “sua” Inter ha iniziato il campionato in salita e lui non ha ancora giocato una partita ufficiale. Radja Nainggolan scalpita e sabato a Bologna sarà titolare per la prima volta. La distrazione alla coscia sinistra accusata a Sion il 18 luglio è guarita più lentamente del previsto perché il belga quando ha intensificato il lavoro non ha avuto le risposte che si aspettava dal muscolo, ma adesso fa parte del passato. Spalletti ne ha avuto la certezza nella partitella di ieri mattina (vi hanno partecipato solo coloro che non sono scesi in campo con il Torino) e per lui è stata una bella notizia, una delle poche in questo inizio di stagione. [...]


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CASO PORTIERE - Le responsabilità per i due gol del Torino non sono tutte di Samir Handanovic, ma è innegabile che domenica il portiere sloveno abbia vissuto una serata da incubo. Il fatto che a tradire la squadra sia stato proprio lui che nel precampionato era stato tra i migliori (grandi interventi contro l’Atletico e il Lione) ha lasciato perplesso lo staff tecnico. Sul 2-2 di Meité è stato ingannato da una deviazione (di Vecino) che ha cambiato la direzione del tiro, ma non è stato rapido nell’andare a terra, mentre lo svarione sul 2-1 di Belotti (perso da D’Ambrosio) è stato clamoroso e difficile da spiegare. [...]


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