Inter, Spalletti: «Nel 2019 voglio un trofeo. Nainggolan? Ha 3-4 cose davanti al calcio»

L'allenatore nerazzurro felice per il successo di Empoli: «Risultato giusto, siamo andati meglio nella ripresa»
Inter, Spalletti: «Nel 2019 voglio un trofeo. Nainggolan? Ha 3-4 cose davanti al calcio»© LAPRESSE
3 min

EMPOLI - La gara di Empoli conferma che l'Inter dopo l'uscita dalla Champions ha reagito con maturità e compattezza. 10 punti nelle 4 gare successive di campionato e il pareggio è stato generato dal gol nel recupero di Pellissier contro il Chievo. Al Castellani i nerazzurri non hanno brillato ma con un finale in crescendo hanno blindato il terzo posto portandosi a +7 sulla Lazio. «Sono partite che possono mettersi male se non le affronti nel modo giusto - commenta Spalletti ai microfoni di Sky -. Non abbiamo impattato bene, non siamo stati brillanti nel fare il possesso e nel liberare le vampate sulle fasce. Meglio nella ripresa, dove loro hanno speso fatica e noi, nonostante le condizioni, siamo riusciti a creare problemi. Anche se loro riuscivano ad andare meglio negli spazi e diventava difficile tornare sottopalla e ti portano ad essere sbilanciati coi terzini. Vittoria fondamentale e penso anche giusta».

OBIETTIVI - L'allenatore fissa gli obiettivi da inseguire nel 2019: «Bisogna fare un campionato e un’Europa League importanti. C’è una Coppa Italia che deve cominciare e che ci potrebbe dare la possibilità di fare una finale. Ci sono varie opzioni. Devo lavorare per andare ad acchiappare dei successi. Trofei? Ci sono due possibilità: il campionato lo vince la Juventus, però ci sono altre opportunità, anche se dobbiamo migliorare. Keita titolare in futuro? Abbiamo delle individualità che anche se manca qualcuno si trova sempre la stessa forza, poi tutti insieme non possono giocare. Se si riesce ad alternarli e prendere il meglio di tutti si riesce a portare a casa questi punti. Keita è un ragazzo splendido, nei modi di fare è sempre gioioso ed è quello che cazzeggia più di tutti. E' bravo a parlare l'italiano e il romanesco, si diverte a stuzzicare i compagni col linguaggio. Ho trovato tutta un'altra persona rispetto a quello che si diceva dopo il periodo con la Lazio».

LE PRIORITA' DI NAINGGOLAN - Nella ripresa l'Inter ha riabbracciato Nainggolan dopo lo stop per motivi disciplinari: «Radja è stato scelto perché ci mancava qualche vampata, lui alza il livello della gestione e del comportamento anche quando ti salta addosso non facendoti ripartire. L'ho messo perché poteva darmi una mano, è una valutazione da allenatore. Poi gli vogliamo bene, anche se il padre deve brontolare. Lui è un ragazzo sensibile, di persona ha tutte le qualità di chi si comporta bene. A volte viene attratto da altre cose, ne ha 3-4 davanti al calcio: giocando nell'Inter se ne hai molte cose davanti al calcio non arrivi a certe classifiche. A lui ne vanno "smucchiate" alcune».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video