Inter, il caso Icardi: vede Spalletti e non Marotta

L'attaccante alla Pinetina ha parlato con il tecnico, ma la linea non cambia: al momento le parti sono distanti e niente chiarimento tra il numero 9 e lo spogliatoio. Vertice tra Spalletti e la dirigenza
Inter, il caso Icardi: vede Spalletti e non Marotta© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
4 min

MILANO - Un faccia a faccia con Luciano Spalletti, proprio come il tecnico aveva annunciato ieri sera in conferenza stampa. Nessun vertice con i dirigenti Marotta, Gardini e Ausilio. Il D day di Mauro Icardi alla Pinetina è stato meno ricco di colpi di scena del previsto e di certo non ha messo la parola fine a una vicenda che promette di riservare altre puntate.



NIENTE ALLENAMENTO - Prima di tutto perché, esattamente come aveva fatto ieri, Maurito non si è allenato con i compagni e neppure a corso a parte sul campo: il numero 9 si è sottoposto a una seduta di fisioterapia, certificata anche dai social del club. Il tendine rotuleo del ginocchio destro da diverso tempo è il tallone d’Achille dell’attaccante di Rosario, ma finora, da vero capitano, aveva scelto di convivere con il dolore pur non lasciare sola la squadra. Adesso che invece è stato scaricato prima dai compagni e poi dalla società, che gli ha tolto la fascia, ha deciso di fermarsi. Ha intenzione di curarsi, finché non starà bene, e solo a quel punto tornerà in gruppo. Rinviato dunque il discorso ai compagni per le scuse successive all’ammutinamento pre Vienna, ma con Spalletti c’è stato un dialogo dai toni tutto sommato distesi, anche se Icardi rimane comunque fortemente deluso dalla decisione presa e ritiene di non aver fatto, almeno in prima persona, niente per meritarsi tutto questo. Chiaramente il tecnico di Certaldo ha lasciato le porte aperte a un suo utilizzo quando l’argentino si sentirà pronto e gli ha fatto capire che per l’Inter può e deve essere ancora molto importante (meglio se in tempi rapidi...), ma inevitabilmente tra le parti un po’ di gelo c’è. Verrà sciolto con il passare del tempo? Può darsi.



NIENTE SAMP - Di certo c’è che Maurito non sarà convocato per la sfida contro la Sampdoria e che difficilmente ci sarà anche nel match di ritorno contro il Rapid Vienna di giovedì a San Siro. In entrambe le occasioni resta da capire se andrà allo stadio da spettatore e ascolterà la colonna sonora di fischi che gli sarà verosimilmente riservata. La Curva Nord ha già incoronato Handanovic nuovo capitano ed è felice, ma a giudicare dai commenti sui social, Mauro in questo momento ha pochi sostenitori. Domani intanto sarà di nuovo ad Appiano per le terapie, mentre la squadra alle 16 sosterrà la rifinitura pre Samp, poi l'ex capitano tornerà a casa, come ha fatto oggi, poco dopo le 14,20.

SUMMIT - Quando Icardi ha lasciato la Pinetina è invece andato in scena una riunione tra Spalletti, l’ad Marotta, il cfoo Gardini e il ds Ausilio che, dopo aver pranzato insieme, hanno parlato a lungo. C’è da prendere in considerazione tutte le ipotesi possibili anche se quella di una nuova punizione (multa o sospensione) al momento non sembra d’attualità. Perché Maurito il fastidio al ginocchio lo ha davvero (il dottor Volpi, che ne era al corrente, lo ha visto e il calciatore gli ha riferito che ha dolore) e in queste condizioni non si può parlare di diserzione. La società è obbligata a farlo curare. Domenica intanto ci sarà Tiki Taka e magari Wanda dirà la sua versione. Da lunedì poi attesi nuovi sviluppi di una telenovela della quale gli interisti avrebbero fatto volentieri a meno.


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