Marotta: “Conte? L'Inter è contenta. Non ci saranno cambiamenti"

Il dirigente nerazzurro parla del futuro del tecnico: “È ambizioso e vuole vincere, siamo soddisfatti del suo ruolo"
Marotta: “Conte? L'Inter è contenta. Non ci saranno cambiamenti"© Getty Images
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MILANONessuna bocciatura, meglio di Conte non può decidere nessun altro. Vuol dire che ha dei riscontri oggettivi, giochiamo ogni tre giorni. Il turnover è giusto e il periodo climatico è abbastanza difficile”. Beppe Marotta minimizza i tagli di Eriksen e Skriniar, fuori dall’undici titolare dell’Inter nella sfida contro il Torino. “Prendere gol negli ultimi cinque minuti è normale che lasci un po’ di amarezza, ma bisogna fare una valutazione generale - ha detto il dirigente nerazzurro a Sky Sport -. Il cammino sta dando grandi soddisfazioni in termini statistici e di risorse. Conte aveva un obiettivo, quello di valorizzare le risorse e migliorare una situazione. Ci stiamo riuscendo, siamo contenti del ruolo di Conte e del lavoro della società”. 

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Marotta: “Conte ancora con noi? Vuole vincere”

Conte ha fatto il massimo? Il massimo non esiste, c’è sempre qualcosa da migliorare. E Conte lo sa. Il lavoro è stato ottimo però possiamo ancora migliorarci per ridurre il gap dalla Juve. Quest’anno è stato anomalo, ci sono prestazioni altalenanti di questa o quella squadra. Il post Coronavirus ha portato una roba nuova, si riscontrano tante problematiche. Abbiamo perso punti con squadre cosiddette ‘provinciali’. Conte con noi l’anno prossimo? Non credo ci siano cambiamenti. Certo, è ambizioso e vuole vincere però non dobbiamo dimenticare che è il primo anno che allena questo gruppo. È normale che dopo le partite non vinte si lasci andare a esternazioni che fanno parte delle sue dinamiche comunicative”.

Marotta su Brozovic: “Dispiace”

Brozovic e la patente ritirata? Sono fatti che ci dispiacciono. Rimane il rammarico perché sono ragazzi giovani che devono essere più incisivi nella vita privata. Per prima cosa c'è il rispetto verso compagni e società. Riposare bene in questo periodo è importante, certe cose non vanno fatte. È stato multato. Il blasone dell’Inter è molto forte per la storia che ha. È normale che ci sia una pressione forte, che arriva più dall’esterno che dall’interno. Dobbiamo avere la forza di trovare una maggiore convinzione nei nostri mezzi. Ce la giochiamo fino alla fine”. 


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