TORINO – La Juve celebra il suo terzo scudetto consecutivo, lo Stadium festeggia i suoi campioni d’Italia. Nella notte di Torino, la squadra di Conte si gode l’abbraccio del suo popolo per l’ennesima impresa. Che sia il 5 maggio, data che evoca sempre dolci ricordi per i bianconeri, contribuisce a rendere più allegra la festa. L’1-0 all’Atalanta, firmato dall’ex Padoin, permette alla Juve di raggiungere i 96 punti e di sognare quindi l’incredibile quota 100. E già si pensa al futuro. “Non si vende Pogba” avvisa la tifoseria, che rende omaggio al Grande Torino con uno striscione ("Onore ai caduti di Superga"), anche se nella parte superiore della curva Sud ne appare un altro di tenore diverso ("La morte e il rispetto sono uguali per tutti, l'onore solo per i caduti bianconeri").
RISOLVE PADOIN - Dopo lo scudetto vinto, Conte lascia gloria alle 'seconde linee’. Nell'undici che inizia la partita contro l'Atalanta, ci sono solo Chiellini, Barzagli, Pogba e Marchisio. Tutti gli altri in panchina: in campo spazio a chi ha giocato poco o niente, dal secondo portiere Storari a Padoin, Peluso e Osvaldo. Colantuono punta in attacco su Denis, supportato da Maxi Moralez. Le motivazioni e la voglia di Osvaldo e Giovinco sono tante, come dimostrano nei primi minuti. L’ex attaccante della Roma si muove su tutto il fronte d’attacco creando gli spazi ideali per Giovinco, che infatti va al tiro due volte nei primi 10’. Destro da fuori di poco alto, sinistro al volo che si perde sul fondo. L’Atalanta fatica ad uscire dal pressing bianconero e rischia ancora di andare sotto. Imprecisa la mira di Osvaldo, che in due occasioni non riesce a superare Consigli. In avvio di ripresa Conte cambia. Fuori Giovinco, dentro Quagliarella. L’attaccante si dà da fare e offre a Osvaldo un assist da spingere in rete, ma l’italoargentino sbaglia davanti alla porta. Per il tecnico della Juve è il segnale della seconda sostituzione. Con Tevez in campo è tutta un’altra storia. Consigli deve fare un paio di grandi parate su Quagliarella e Pogba, ma al 27’ non può a sul destro secco di Padoin da fuori area. Ora la festa è completa.
© RIPRODUZIONE RISERVATARISOLVE PADOIN - Dopo lo scudetto vinto, Conte lascia gloria alle 'seconde linee’. Nell'undici che inizia la partita contro l'Atalanta, ci sono solo Chiellini, Barzagli, Pogba e Marchisio. Tutti gli altri in panchina: in campo spazio a chi ha giocato poco o niente, dal secondo portiere Storari a Padoin, Peluso e Osvaldo. Colantuono punta in attacco su Denis, supportato da Maxi Moralez. Le motivazioni e la voglia di Osvaldo e Giovinco sono tante, come dimostrano nei primi minuti. L’ex attaccante della Roma si muove su tutto il fronte d’attacco creando gli spazi ideali per Giovinco, che infatti va al tiro due volte nei primi 10’. Destro da fuori di poco alto, sinistro al volo che si perde sul fondo. L’Atalanta fatica ad uscire dal pressing bianconero e rischia ancora di andare sotto. Imprecisa la mira di Osvaldo, che in due occasioni non riesce a superare Consigli. In avvio di ripresa Conte cambia. Fuori Giovinco, dentro Quagliarella. L’attaccante si dà da fare e offre a Osvaldo un assist da spingere in rete, ma l’italoargentino sbaglia davanti alla porta. Per il tecnico della Juve è il segnale della seconda sostituzione. Con Tevez in campo è tutta un’altra storia. Consigli deve fare un paio di grandi parate su Quagliarella e Pogba, ma al 27’ non può a sul destro secco di Padoin da fuori area. Ora la festa è completa.