ROMA - Allegri non fa drammi dopo il ko per 2-0 contro il Borussia Dortmund. Nella sfida amichevole di San Gallo la Juve è apparsa ancora imballata, indietro nella preparazione soprattutto di fronte ai tedeschi già rodati in vista della prossima Bundesliga. Proprio per questo il tecnico dei bianconeri vede il bicchiere mezzo pieno: «Troveremo la condizione. Abbiamo fatto buone cose, potevamo essere più bravi nella gestione palla, ma non avevamo gambe. L'importante è che nessuno si sia fatto male in vista della partita dell'8, a Shanghai. Bisogna trovare l'equilibrio: l'allenamento di oggi è stato buono al di là del risultato. Sapevamo delle difficoltà che incontravamo stasera: il Borussia è molto più avanti di noi in preparazione. Mercato? Ci serve un giocatore che agisca tra centrocampo e attacco». Insomma ad Allegri serve un trequartista e la società sta lavorando per soddisfare in tutto e per tutto il proprio allenatore.
BUFFON - In ogni caso, nonostante la sconfitta contro il Borussia Dortmund, la nuova Juve di Allegri "non si pone limiti". Ne è sicuro il capitano Gigi Buffon che anche contro i tedeschi è stato uno dei migliori in campo: «Cambiando tanti giocatori, così importanti per personalità in questa ossatura e in questa identità che era molto chiara, sicuramente si può dire che ci sia stato un cambio netto rispetto al passato. La società ha dato prova di grande forza e di grande chiarezza di idee. In un momento simile, avere questo tipo di lucidità per fare certe scelte vuol dire che sei una società forte. Il club ha inserito in questo contesto già vincente gente giovane, motivata e di prospettiva. Dybala, Mandzukic, Khedira, lo stesso Neto, Zaza - conclude Buffon - è tutta gente che secondo me farà parte della storia della Juve».