Juve, Allegri: «Gioca Dybala. Coman? Sua scelta»

Il tecnico bianconero: «Alex Sandro è indietro di condizione, così come Cuadrado. Padoin titolare»
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TORINO - «Un po' di giocatori ce l'abbiamo per giocare a Roma. Infortuni: Marchisio sarà a disposizione dopo la sosta, Khedira è ancora distante dal rientro, Asamoah sta lavorando bene ma dobbiamo valutarlo quando inizierà a lavorare con la palla, Morata è a disposizione. Mercato: Coman è uscito, per sua volontà, è un '96 che ha giocato molto deve ringraziare la Juventus se ha avuto la possibilità di andare a giocare altrove, da parte mia c'è sempre stata piena fiducia ma tenere i giocatori contro la loro volontà è un male per la squadra. Llorente era programmato dal mercato, una decisione della società, dispiace molto perché ha dato molto alla squadra e alla società: è sempre stato bravo, professionale, con grandi qualità tecniche e umane. Altra uscita è Isla, ha due o tre possibilità e credo che nel giro di 24-48 ore partirà. per quanto riguarda gli altri vengono a Roma a giocarsi la partita». Così Massimiliano Allegri in conferenza stampa presenta la sfida contro la Roma. «Cuadrado? È un giocatore con qualità prettamente offensive, che possa giocare esterno, vicino all'area, seconda punta, trequartista cambia poco, va coinvolto molto nel gioco e sarà molto utile a questa squadra. Per quanto riguarda Padoin, penso che domani giocherà lui perché nel calcio non si inventa nulla, altri nel suo ruolo sarebbero azzardi. Domenica ha fatto una buona partita, è un giocatore intelligente, che conosce il calcio, che si metterà davanti alla difesa e giocherà secondo le proprie caratteristiche. Con l'Udinese la Juve ha fatto una bella partita con il 67% di possesso, ha fatto una ventina di tiri in porta, l'Udinese una ma purtroppo il calcio è così». 

SUL MERCATO E SUI NUOVI - «Il mercato è molto strano, nessuno pensava che Coman potesse partire. Ma ci sono giocatori che vogliono andare via, altri che vogliono venire, altri che non vogliono muoversi. L'importante è al 31 agosto avere a disposizione giocatori con qualità tecniche in grado di farsi valere in Italia e in Europa. La situazione dei nuovi? Alex Sandro è indietro, innanzitutto si deve ambientare. Dybala domani scenderà in campo dall'inizio, così siete contenti (ride, ndr), anche Cuadrado è indietro ma è un cambio importante come tutti quelli che domani andranno in panchina. Zaza non va via: giocatore giovane, centravanti della Nazionale, deve crescere e ambientarsi, alla Juve non ci si abitua in un solo giorno. L'anno scorso con Morata e Coman è successa la stessa cosa, non si può avere tutto e subito, ci vuole molta calma. Dopo Shanghai si parlava di Juve cannibale, che vinceva tutto di nuovo. Poi dopo l'Udinese tutti brocchi. No, la Juve ha qualità, dobbiamo ritrovare i giocatori che sono fuori e aspettare che finisca il mercato in maniera tale da non disturbare più i giocatori. L'arrivo è il sedici maggio. Niente è scontato nella vita: non era scontato l'anno scorso vincere il quarto scudetto, non è scontato quest'anno vincere il quinto. Servono lavoro ed equilibrio perché alla fine i valori escono fuori, non ho mai visto vincere il campionato ad una squadra più debole di un'altra».  

SULLA ROMA - «Roma-Juve è una delle partite più importanti del campionato italiano, il duello scudetto degli ultimi tre anni, innanzitutto vorrei fosse una bella partita senza brutti episodi al di fuori del campo. Dovremo essere bravi, giocare con intensità e tecnica e consapevoli di avere davanti una squadra forte. La Roma ha fatto un ottimo mercato, si è rinforzata e ha il dente avvelenato. Quest'anno ha tutte le carte in regola per cercare di vincere il campionato come Milan, Inter, Napoli, ma ad oggi penso siamo noi e loro ad essere rivali e favorite per lo scudetto. Meglio o peggio incontrarci subito? Vedremo domani sera...Domani dovremo ottenere il risultato attraverso la prestazione». 

SU VIDAL E CHAMPIONS - «La partenza di Vidal ha fatto ripensare al mercato cercando giocatori che completassero il centrocampo. Pensavamo di muoverci in un modo, poi il mercato ci ha costretto a tornare indietro e ricostruire la parte centrale della squadra. Il passaggio del turno in Champions? Le partite chiave sono la seconda e la terza in casa (con Borussia e City, ndr)». 

 


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