La Juve è certa: il leader è Pogba

Deschamps lo ha provato sulla trequarti ma non ha convinto. Meglio da interno
La Juve è certa: il leader è Pogba© Getty Images
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TORINO - Aspettando il boom. Aspettando il nuovo leader. L'identikit del nuovo uomo faro della Juventus è già stato tracciato: ha la cresta bionda, la prepotenza fisica e la classe di Paul Pogba. L'attesa è tutta per lui. Il francese è stato blindato nonostante offerte multimilionarie che sono arrivate da mezza Europa, ha cambiato il numero di maglia scegliendone uno non casuale, il 10, che spetta, all'uomo più tecnico e carismatico. E l'avvio di stagione era stato confortante. Nel precampionato balbettante (per risultati) dei bianconeri, il francese è stato il più positivo. Così come a Shanghai nella vittoria in Supercoppa sulla Lazio, quando Pogba ha mostrato i primi segni di leadership. Con Udinese e Roma, invece, Paul non è stato alla sua altezza, un po' troppo «gigioneggiante», per dirla con Allegri. In Nazionale, venerdì contro il Portogallo, un'altra prova non esattamente memorabile.

MOSTRI SACRI - E allora, allarme? Niente affatto. Bisogna semplicemente attendere l'ulteriore salto di qualità, il passo di crescita definitivo. Che deve avvenire in una stagione di rinnovamento per la Juve e quindi più complicata per i tanti cambiamenti che ha portato il mercato estivo e le responsabilità crescenti per lui. Paul, è bene ricordarlo, è un classe '93 e alla sua età ha già bruciato le tappe, dopo l'inattesa esplosione nella stagione 2012-13. All'alba della quarta stagione in bianconero, Pogba ha già totalizzato 132 presenze e realizzato 24 gol, conquistando 3 scudetti, 3 Supercoppe italiane e una coppa Italia, oltre al Mondiale Under 20 con la Francia. [...]

QUALE RUOLO? - Su Pogba si è aperto anche il dibattito sul ruolo a lui più adatto. Il meglio lo ha mostrato da interno, per potenza fisica, qualità dell'inserimento offensivo e tiro da fuori. In emergenza, con Conte, ha fatto anche il regista, posizione in cui invece Allegri ha deciso di non proporlo, nonostante le assenze delle prime due giornate di campionato. La stoffa c'è anche per guidare la manovra, ma per il tecnico bianconero potrà farlo più avanti, tra qualche anno. Con la Francia, due giorni fa, il c.t. Deschamps lo ha provato trequartista alle spalle delle punte, con risultati non indimenticabili che necessitano però di un'ulteriore verifica prima di poter essere indicati come definitivi.

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