Juve: «Chiusa la Curva, ma fatto nulla pe rla sicurezza»

La società bianconera contesta la decisione del Collegio di Garanzia del Coni
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TORINO - La chiusura della Curva Sud dello 'Stadium' "colpisce la Juventus e parte dei suoi abbonati" ma "da aprile ad oggi nulla è successo" per risolvere "l'urgenza di adeguare tutti gli stati di serie A alle più comuni misure e tecnologie di sicurezza". Così la società bianconera commentando la decisione del Collegio di Garanzia del Coni. La decisione del Collegio di Garanzia riguarda la bomba carta lanciata nel derby Torino-Juventus dell'aprile scorso che causò il ferimento di una decina di tifosi granata. La curva sud sarà chiusa sabato prossimo, in Juventus-Chievo.

 E questa volta, rispetto a precedenti casi di squalifica delle curve, la Juventus, in polemica, "ha deciso di non riproporre l'iniziativa 'Gioca con me- Tifa con me', che nelle stagioni scorse aveva coinvolto migliaia di bambini". Il club bianconero contesta il provvedimento di chiusura della curva: "Tale decisione - che ha confermato i precedenti gradi di giudizio-, colpisce la Juventus e parte dei suoi abbonati nonostante l'autore del reato non sia né abbonato né fosse in possesso di regolare possesso per accedere allo Stadio Olimpico in occasione del derby di aprile". Per il lancio della bomba carta è stato arrestato Giorgio Saurgnani, 28 anni, residente nella provincia di Bergamo.


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