Juventus, Allegri: «Fiorentina snodo importante. Sousa? Nessuno inventa nulla»

Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida contro i viola: «L'allenatore viola avrà un grande futuro. Morata deve stare tranquillo, è un giocatore di valore europeo. Dobbiamo arrivare a marzo a essere competitivi su tutti i fronti»
4 min

TORINO - «Su Morata ascolto critiche eccessive. A Siviglia è stato sfortunato, ma deve stare tranquillo perché è un giocatore di livello europeo». Massimiliano Allegri tende una mano a Alvaro Morata, attaccante alle prese con una crisi personale che va in controtendenza rispetto al momento d'oro della Juventus. La squadra bianconera, dopo un inizio di stagione difficile, ha guadagnato l'accesso agli ottavi di finale di Champions League, si è rilanciata in campionato e domenica sera, contro la Fiorentina, vuole proseguire la scalata alla testa della classifica. «È uno snodo importante del campionato», ammette il tecnico parlando proprio della sfida contro i viola di Paulo Sousa. «Un risultato positivo accorcerebbe i tempi per la risalita in classifica rispetto a quelli previsti, vincere ci farebbe fare un grande salto in avanti. Il nostro obiettivo è di essere a marzo competitivi su tutti i fronti, per poi giocarci le nostre chance di vittoria», ha aggiunto.

IL PUNTO SUGLI INFORTUNATI - In vista della sfida di domani e del derby di Coppa Italia di mercoledì, Allegri recupera pedine fondamentali: «Khedira sta discretamente bene, così come Mandzukic, Padoin e Zaza. Dovrebbero essere tutti a disposizione».

IL FUTURO DI MORATA - Un commento sul momento attuale e sul futuro di Morata: «Per quanto riguarda le possibilità che rimanga a Torino, credo che abbia un contratto con la Juventus, poi le cose verranno decise in futuro per il suo futuro. A Morata state fatte delle critiche eccessive, in Champions League ha sempre fatto gol o ha sempre avuto occasioni da gol, questa è una cosa di non poco conto. Tra Manchester City e Siviglia ha avuto delle buone occasioni in cui non ha segnato, ma può capitare. Però la prestazione di Siviglia è stata una buona prestazione. Il ragazzo deve rimanere sereno perché quando si fa l'attaccante ci sono dei periodi in cui tocchi una mezza palla e fai gol e periodi in cui hai tante occasioni e non riesci a fare gol. Però è un giocatore che a livello europeo determina».

PAULO SOUSA - Alle domande sul collega Paulo Sousa, Allegri risponde così: «Se ha portato qualcosa di nuovo in Italia? Come dico sempre, nel mondo del calcio credo ci siano poche cose da inventare. Credo che la parte psicologica sia quella fondamentale perché la gestione delle risorse umane è il settore nel quale ci sono ampi margini di lavoro e di miglioramento. I giocatori vanno in campo, devono essere motivati, devono essere messi nelle condizioni di giocare delle ottime partite. A livello tecnico e tattico, un tecnico non nasconde più niente, ci sono un miliardo e mezzo di telecamere, di televisioni. Sousa è un allenatore che avrà sicuramente un futuro importante, poi alla fine nel calcio quello che contano sono i risultati. Se fai risultati sei bravo, se non fai risultati sei meno bravo. E lui sta facendo risultati al primo anno in Italia. Ha tutte le qualità per diventare un ottimo allenatore», ha concluso Allegri.


© RIPRODUZIONE RISERVATA