Juventus, Allegri: «Sarri guardi in casa propria»

Massimiliano Allegri presenta la sfida casalinga di domani sera contro il Genoa e risponde alle parole di Sarri sui fatturati delle due squadre
Juventus, Allegri: «Sarri guardi in casa propria»© LaPresse
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TORINO - Un Massimiliano Allegri molto tranquillo è quello che si presenta alla consueta conferenza stampa pre-partita. Domani sera potrebbe superare Conte ed entrare nella storia della Juventus ma lui continua a mostrarsi freddo rispetto al possibile record, dicendosi concentrato solamente sulla sfida dello Stadium contro il Genoa. L'allenatore livornese non si fida del momento non proprio brillante della squadra di Gasperini: «Il Genoa ha individualità e ce le ha anche buone, perchè ha il centravanti, il buon Pavoletti, che è un ragazzo - tra l'altro di Livorno - che è cresciuto in ritardo parlando calcisticamente, però si sta affermando e sta facendo delle cose straordinarie. Poi giocare con le squadre di Gasperini è sempre molto complicato perchè il Genoa dà molta intensità alla partita, però noi domani dobbiamo vincere per cercare di non perdere terreno rispetto al Napoli».


MERCATO - «Quale avversario si è rinforzato di più?  Diciamo che il mercato di gennaio può colmare alcune lacune di alcune squadre, fortunatamente la Juventus ha una rosa importante, ha recuperato quasi tutti i giocatori e quindi pensiamo a noi stessi, soprattutto pensiamo a quello che dobbiamo fare da qui alla fine. Come ho detto e dico sempre, e andrò a ripetere fino alla fine, bisogna fare un tot di vittorie e pensare partita per partita, e domani è una partita importante dove bisogna portare a casa i tre punti»

NAPOLI - «Cosa penso del Napoli? Noi abbiamo 5 punti in meno dell'anno scorso e questo la dice lunga sul fatto che se noi avessimo i punti dell'anno scorso, avremmo solamente tre punti di vantaggio sul Napoli, quindi ripeto che il Napoli sta facendo cose straordinarie. Il Campionato è ancora lungo, mancano 16 partite, ci vogliono molte vittorie per arrivare fino in fondo alla quota Scudetto. Il Napoli viene da sei vittorie consecutive, ora mancano due-tre partite prima dello scontro diretto e noi dobbimo pensiamo a vincere. Intanto pensiamo a quella di domani, poi da dopodomani penseremo al Frosinone»

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TURNOVER - «Se domani ci sarà turnover?  Dovrò valutare tra l'allenamento di oggi e quello di domani mattina, come stanno tutti, chi ha recuperato, l'importante è che siano tutti in buone condizioni. Anche perchè tra tre giorni avremo di nuovo un'altra partita. Quindi avere una squadra che gioca con una buona intensità fisica e tecnica tutte le partite credo sia fondamentale, non credo, è fondamentale. Per quanto riguarda gli attaccanti, sono in tre, Morata, Dybala e Zaza, quindi sicuramente in queste due partite cercherò di girarli: o all'inizio, sicuramente a partita in corso. Domenica Zaza non l'ho fatto entrare perchè aveva preso un colpo in allenamento e ho preferito non rischiare, però è a disposizione e domani  potrà essere della partita, anche se non ho ancora deciso. Bonucci sta bene, come stanno bene tutti gli altri. Marchisio l'ho fatto recuperare. Quando ci sono queste partite dove c'è la possibilità di far risparmiare un po' di minutaggio a qualcuno di quelli che hanno giocato di più... anche se Marchisio nella prima parte del campionato non c'è mai stato, quindi, se gioca un po' di più ora... Poi Claudio tra l'altro è un giocatore che quando poi prende un turno di riposo per ritrovare la condizione gli ci vogliono due partite. Quindi cerchiamo di non fargliela perdere facendolo giocare. Anche se Hernanes sta bene, è cresciuto molto e si è calato in quel ruolo, quindi è una valida alternativa". 

SCONTRO DIRETTO - «Se è possibile raggiungere il Napoli prima dello scontro diretto? Bisogna che loro perdano dei punti e noi dobbiamo vincere tutte e due le partite. L'importante è arrivare allo scontro diretto minimo, anzi massimo, con due punti di ritardo. E poi dopo lo scontro diretto vedremo, ci saranno tante altre partite e il campionato e ancora lungo. Io, come ho detto un paio di mesi fa  e come dico ora, le ultime sei partite diventeranno fondamentali per la lotta Scudetto»

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 CONTE- «Confronto con Conte? Innanzitutto è un confronto improponible, tra l'altro poi non c'è confronto, perchè Antonio ha fatto tre anni alla Juventus straordinari, vincendo tre campionati, facendo record di 102 punti, ha fatto tre anni straordinarie dopo anni in cui la Juventus veniva da due settimi posti, quindi credo ci siano i meriti suoi, dei giocatori, della società, come sempre esiste nel mondo del calcio. I meriti non sono mai tutti di uno nè tutti dell'altro. Si lavora tutti insieme, siamo un gruppo e quindi su questo bisogna andare avanti. Il confronto lo faccio con me stesso perchè credo che mettersi in discussione tutti i giorni sia fondamentale, credo che quest'anno la squadra è una squadra nuova con 12 giocatori dentro, stiamo crescendo, i ragazzi sono cresciuti dal punto di vista tecnico e come squadra, ma abbiamo, anzi, hanno, perchè non vado in campo io, ampi margini di miglioramento e la cosa che più ha impressionato favorevolmente è la crescita mentale di alcuni giocatori, anche giovani, e di questo sono molto contento»

SARRI «Sarri parla di fatturato? Io credo che Sarri debba essere contento di quello che sta facendo, è in testa al campionato, sta facendo dei numeri importanti. Ripeto, hanno 50 punti e non sono pochi. Noi l'anno scorso ne avevamo 53, quindi avevamo tre punti in più di quelli che ha il Napoli ora. E' sempre una questione di numeri, quindi è inutile stare a parlare di fatturato o non fatturato: il Napoli è un'ottima squadra, ha uno degli attacchi più importanti d'Europa, ha un ottimo allenatore, quindi credo debbano essere contenti di quello che stanno facendo senza tanto andare a guardare in casa altrui perchè non assolutamente senso, però rispetto le opinioni personali di tutti».

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