Marchisio, il Principino con la Juventus sulla pelle

Tifoso bianconero cresciuto nel vivaio Con lui in campo la squadra di Allegri è imbattuta
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TORINO - Un leader cresciuto a pane e Juve. Claudio Marchisio è il tipico esempio del campione fatto in casa, del bambino entrato nel settore giovanile con il sogno di diventare calciatore e che tra i grandi ci è arrivato davvero, costruendo una carriera piena di successi. Torinese di nascita, bianconero di fede: c'è più gusto nel vincere con la maglia di una vita. Ancora di più adesso, che la squadra di Allegri sta andando a caccia del quinto scudetto consecutivo in una rincorsa senza respiro al Napoli.

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DAL 1993 - La Juve nel cuore, la Juve sulla pelle. Tutto è nato nel 1993 quando il piccolo Claudio, a sette anni, entra nel settore giovanile e inizia la trafila verso la gloria. Nel vivaio compie tutto il percorso fino a diventare capitano della Primavera. Quando arriva il derby, una partita per lui molto particolare, Marchisio spesso ricorda i gol segnati al Toro da bambino, quando giocava attaccante. Proprio nel '93, ne segnò tre in una volta sola. Abitudine che non ha perso da grande: nelle sette stracittadine giocate in serie A, concluse con altrettante vittorie, ha fatto centro tre volte.

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