Serie A Juventus, Allegri: «Scudetto? Si deciderà tutto all'ultima giornata»

Il tecnico bianconero dopo il 2-0 contro l'Atalanta: «Mancano ancora dieci partite. Futuro? Ho ancora un anno di contratto». Barzagli: «Mi prendono in giro perché non faccio mai gol»
Serie A Juventus, Allegri: «Scudetto? Si deciderà tutto all'ultima giornata»© LaPresse
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BERGAMO - «I ragazzi stanno facendo bene, delle ultime 18 partite ne abbiamo vinte 17 ma la seconda e la terza sono ancora vicine. Il campionato si deciderà all’ultima giornata». Massimiliano Allegri tira le somme dopo il 2-0 di Bergamo. «Contro l’Atalanta non era semplice anche per il campo che non era in perfette condizioni – ha dichiarato a Premium Sport - . Abbiamo fatto molto bene i primi 50 minuti, poi siamo calati e su questo punto dobbiamo migliorare nella gestione del vantaggio. Troppe palle perse, però è stata una bella vittoria».

CALENDARIO, FUTURO E SINGOLI - «Mancano dieci partite, di cui sei in casa e quattro in trasferta: il pensiero adesso va al Sassuolo che è in gran forma. Il mio futuro? Io sono in piena sintonia con la società, ho ancora un anno di contratto e non vedo motivi per affrettare i tempi. Non ci sono problemi, sono alla Juve, sono in un grande club e dobbiamo pensare a vincere a fine anno». Il tecnico bianconero ha anche dato un paio di suggerimenti a Pogba: «Ha fatto un bel primo tempo poi si è innervosito con l’ammonizione. Deve migliorare su questo, nessuna cosa deve scalfire un giocatore durante una gara, bisogna essere pronti a ogni evenienza: un cartellino giallo non può condizionare». Lemina è stato invece l'uomo che ha chiuso la partita, con un gioiello: «Il suo ruolo? Può fare la mezz’ala perché è bravo negli inserimenti e può giocare anche davanti alla difesa ma deve dare di più in quella zona nella lettura delle azioni. Il record di imbattibilità di Buffon? Non ci pensiamo, ci pensa Gigi e anche oggi l’ha dimostrato con una grande parata nel finale: noi pensiamo solo ad arrivare un punto davanti agli altri».

IL TWEET - Max Allegri ha affidato il proprio pensiero anche ai social. Su Twitter si è speso in una metafora ciclistica: «Il bravo ciclista non leva le mani dal manubrio né quando vede la vittoria di tappa, né per quella del Giro. In equilibrio #finoaltraguardo».

PARLA BARZAGLI - «Questo successo è importante, fondamentale, perché da adesso in poi tutte le partite diventano decisive. Questo è un campo difficile e lo ha dimostrato, perché ci hanno messo sotto negli ultimi 20', prima del secondo gol. Siamo stati bravi, abbiamo anche sofferto e dobbiamo continuare così». Queste le parole di Andrea Barzagli, autore del primo gol della Juve a Bergamo, contro l'Atalanta. «Non so se questo gol contro l'Atalanta sia un segno del destino, io non segno mai, ma penso solo a difendere - ha detto a Sky Sport -. Oggi mi è andata bene, è una delle poche volte in cui vado su. Mi prendono tutti un po’ in giro, perché non faccio mai gol, anche i dottori. Sono contento e, se vogliamo essere pignoli, non mi sono piaciuto molto nel difendere, ma sono contento per il gol. La Champions penso sia una cosa a parte - ha concluso Barzagli - alla quale dobbiamo pensare quando arriva. È una cosa bellissima esserci e potersela giocare, però noi abbiamo il quinto campionato come obiettivo e, dopo una ricorsa come quella che abbiamo fatto, sarebbe splendido rivincerlo».

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