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INVIATO A MONACO - Pep Guardiola non si fida della Juventus. Nella conferenza stampa all’Alliance Arena il tecnico spagnolo ha spiegato i punti di forza dei bianconeri e si è detto lusingato di sfidare un grande portiere come Buffon.
Guardiola, che partita sarà Bayern-Juventus?
E’ come una finale per le due squadre. All’andata è finita 2-2 e speriamo di ottenere un buon risultato e di passare il turno.
Il 2-2 dell’andata è un risultato pericoloso per il Bayern?
E’ un buon risultato. Vincere 5-0 mi sarebbe piaciuto di più, ma mi accontento anche del 2-2.
Come sta la squadra? Recupererà Robben?
Abbiamo fatto solo un leggero allenamento complice la neve e speriamo domani di essere pronti.
Sente la pressione di dover vincere la Champions a tutti i costi?
So che vincere la Champions è un obiettivo e accetto questa pressione. Ormai è dal primo giorno che sono a Monaco che ci convivo. Può succedere che arriviamo in finale e che vinceremo, ma dobbiamo andare avanti un turno alla volta. Possiamo far bene. Siamo qua per migliorare e per provare a vincere.
Giocherà Robben?
Spero, ma non lo so ancora.
Cosa è successo a Torino dopo i primi 60’?
Abbiamo rivisto la partita e abbiamo parlato di quello che dobbiamo fare per vincere al ritorno. Speriamo di non commettere gli stessi errori.
La Juventus non avrà Marchisio, Dybala e Chiellini. Si aspetta una squadra diversa e meno forte rispetto all’andata?
La Juve è sempre la stessa ed è lo spirito che fa la differenza. Chiellini non ha giocato a Torino ed Hernanes all’andata ha fatto bene. Mi aspetto comunque una Juventus forte: so qual è la mentalità dei bianconeri ed è questa che ha fatto vincere tanti titoli in passato ai bianconeri. Anche senza 3 giocatori la Juve rimane forte perché ha una difesa forte e tanta qualità in attacco. In Italia sta facendo molto bene e vince da anni. Dopo averla sfidata all’andata stimo la Juventus ancora di più.
Quella di domani sera sarà una partita adatta ai giovani o meglio puntare su elementi d’esperienza?
Avere esperienza è un vantaggio in partite così importante, ma anche l’entusiasmo dei giovani può dare una mano. Difficile dirlo prima del match.
Quanto è importante Vidal per il Bayern?
Ha giocato bene contro il Dortmund e a Torino. Ha esperienza e non teme nessuno. All’inizio ha avuto bisogno di tempo per adattarsi, conosce i compagni e il nostro sistema e anche noi conosciamo meglio lui.
Il 2-2 dell’andata modificherà la sua condotta di gara? E’ preoccupato in vista di domani sera?
Mai una partita di Champions mi preoccupa perché sono un privilegiato a vivere dal campo una partita che tutta l’Europa guarderà. Se perderemo sarà dura per qualche giorno, se vinceremo penseremo al prossimo turno e alla prossima gara di Bundesliga. Non guarderemo al 2-2 dell’andata all’inizio per fare dei calcoli, ma il risultato eventualmente lo guarderemo a 10’ dalla fine. La Juventus è forte e in Italia per 10 partite non ha subito gol. Dovremo cercare di segnare, ma non sarà facile.
Si aspetta una Juventus più aggressiva rispetto all’andata o sarà comunque prudente?
Per sapere quello che farà la Juve dovrei essere nella testa di Max. So che la Juventus è capace di difendere in 10, come una piccola squadra: lo dico con grande stima e invidio questo grande talento anche se a me… non piace. La Juve però può anche attaccante, pure con i difensori e i centrocampisti. Possono fare un gioco più di possesso che Conte ha portato e che Allegri ha proseguito. La Juve ha bisogno di poco per ammazzarti o farti male: è una grande qualità, ma noi cercheremo di fare una bella partita.
Quale sarà il maggior ostacolo per il Bayern per conquistare la Champions?
Adesso abbiamo tutti i giocatori e abbiamo una rosa completa. Abbiamo cercare di giocar bene: è questa la cosa fondamentale per provare a vincere.
Ribery è pronto per giocare?
E’ stato infortunato per tanto tempo e ha giocato le ultime partite bene. Lo vedo pronto.
Sacchi ha criticato Allegri dicendo che non gli interessa solo vincere. Lei che conosce entrambi che idea si è fatto?
Stimo tanto Allegri e Allegri e per questo preferisco non rispondere alla domanda.
Ci dà un ricordo di Corioni? Cosa le mancherà del presidente del Brescia che lei conosceva bene?
E’ stato il presidente più importante del Brescia e mi ha dato la possibilità di conoscere la realtà italiana, quando nessuno mi voleva. E’ stato un piacere conoscere lui, la sua famiglia e i suoi figli. So che ha sofferto, ma ha lottato fino alla fine. La squadra gli ha dedicato una vittoria contro la capolista e questo è stato bello. E’ stato un piacere conoscerlo e quando potrò tornerò a Brescia a salutare la sua famiglia. Un grande abbraccio a sua moglie e ai suoi figli.
Cosa pensa di Buffon che in Serie A non subisce gol da 926’?
Le sue qualità è inutile ricordarle perché lo ammiro tanto. Tutti possono vincere nel mondo, ma Buffon è in campo da tanto tempo ad alto livello e con una mentalità incredibile. E’ bello stare qui e confrontarmi con grandi campioni come Buffon. Speriamo però di segnargli molti gol.