Juventus, triplete senza età

Dopo lo scudetto di Allegri, ci provano la Primavera e gli Allievi Under 17: a nessuno è mai riuscito il tris
Juventus, triplete senza età© LaPresse
Fabio Massimo Splendore
3 min

ROMA - Scudetto in bacheca, il quinto di fila, il Quinquennio d’Oro eguagliato ottanta anni dopo. Ma non è finita, perché la Juventus può puntare al tris di scudetti che la farebbe entrare un’altra volta nella storia: da un’altra porta. Gli scudetti, che noi definiamo in questo servizio “senza età”, sono, oltre a quello vinto da Allegri, quelli della Primavera e dell’Under 17 - la nuova categoria ex allievi Nazionali - per i quali le due squadre bianconere affidate rispettivamente a Fabio Grosso e a Felice Tufano, sono in corsa, una in semifinale (domani affronterà il Toro) e l’altra alla fase finale a 8 in programma dall’11 al 19 giugno prossimi.

Un Triplete speciale, ma pur sempre un Triplete, peraltro mai riuscito ad una società di calcio. E’ l’ultima grande scommessa di una Juventus che è tornata a vincere come una schiacciasassi in Italia e si è riscoperta protagonista in Europa. E lo ha fatto lavorando anche sui giovani, esaltando le qualità di un vivaio su cui sono stati fatti investimenti importanti, non solo in Primavera.

PRIMAVERA FINAL EIGHT, JUVENTUS-EMPOLI 4-2: BIANCONERI IN SEMIFINALE CONTRO IL TORINO

UN ESEMPIO - In questi cinque anni di scudetti che la prima squadra ha messo in fila c’è il marchio di fabbrica del settore giovanile bianconero. E’ vero che c’è stato un evento traumatico come Calciopoli e la retrocessione d’ufficio in B ha in qualche modo favorito uno sguardo a quel che cresceva alle spalle: da qui le promozioni di De Ceglie, Marchisio e Giovinco.

Ma nel passaggio del testimone con l’avvento della presidenza di Andrea Agnelli e l’arrivo della coppia Marotta-Paratici, l’amministratore delegato e il direttore sportivo sono stati abili a portare il loro dna Samp (che aveva fatto del travaso tra settore giovanile e prima squadra un valore aggiunto) ritarandolo sulle esigenze di un top club come la Juve. In questo quinquennio il club bianconero ha vinto i campionati di serie A avvalendosi anche del contributo dei ragazzi partiti dal vivaio o anche solo dalla Primavera. A partire da un Primavera... datato come Alessandro Del Piero, che prima di lasciare la Juve e scegliere Sydney e l’India per chiudere con il calcio professionistico ha messo le ultime 23 presenze, 497 minuti e 3 gol nei suoi 20 anni di Juve e nel primo scudetto dei tre dell’era Conte.

LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SUL CORRIERE DELLO SPORT STADIO IN EDICOLA

TUTTO SULLA JUVENTUS


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video