BUENOS AIRES - Higuain torna in Nazionale e dice di essere "felice di averlo fatto" dopo le feroci critiche ricevute in seguito alla finale della Copa America del Centenario persa ai rigori contro il Cile. Il Pipita era stato contestato aspramente dai tifosi argentini per aver fallito un gol clamoroso al 21', che poteva cambiare le sorti del match: «Il calcio è la mia vita - ha detto l'attaccante della Juventus in un'intervista a Tyc Sports - ma ci sono anche altre cose importanti.
FOTO: DYBALA E HIGUAIN SI ALLENANO IN ARGENTINA
CRITICHE DURE - Le pesanti critiche? «Ci sarà sempre qualcuno che non mi ama o non mi ammira - dice Higuain - va bene. Io non gioco a calcio per piacere a tutto il mondo. Se sono felici insultandomi, va tutto bene. Sono stato molto male, ma ora guardo avanti, ho ancora una lunga carriera. Sento ancora un profondo amore per il calcio e il giorno che non lo sentirò più smetterò di giocare. La gente mi critica, ma sbagliare è umano. Io non cambierò mai quello che sono. In realtà, sono anche troppo tranquillo, e ammiro solo le persone che si sono fatte in quattro per me. Sono stato sostenuto in ogni momento dai ragazzi e dallo staff tecnico, è per questo che sono qui, e non ho mai pensato di lasciare questa squadra».
DYBALA: «IO AL BARCA? RINNOVO CON LA JUVE»
MAMMA - Il dispiacere più grande è per la mamma: «Vederla stare male mi uccide. Voi direte, perché? Non lo merita per tutto quello che ha fatto e che fa per me. A volte le dico: "Mamma, non voglio che tu soffra più. Però è così: l'unica cosa che possiamo fare è andare avanti e combattere per cambiare le cose. Per questo siamo qui»