Juventus, Allegri: «Lo scudetto passa dalle gare come il Pescara»

Il tecnico: «Non sarà semplice batterlo, mettiamo da parte la Champions»
Juventus, Allegri: «Lo scudetto passa dalle gare come il Pescara»© LaPresse
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TORINO - "Col Pescara dobbiamo vincere, perché è da queste partite che passa lo scudetto". Così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, alla vigilia della ripresa del campionato. "Non sarà una partita semplice - aggiunge - perché il Pescara nonostante le difficoltà di classifica spesso non ha meritato di perdere. Paga un po' di esperienza, ma se approcciamo male non sarà semplice batterlo, quindi mettiamo da parte la Champions e pensiamo a fare tre punti".

SULLA CHAMPIONS - "La partita di martedì è più importante per il Siviglia che per noi ed è l'ultima cosa a cui penso, lo faremo da lunedì". Così Allegri, sulla sfida di Champions League della prossima settimana. "In Champions basta vincere una partita, tra Siviglia e Dinamo, per essere qualificati matematicamente. E a Siviglia abbiamo due risultati su tre". Poi il tecnico della Juve ha parlato chiaro: "Abbiamo tre obiettivi da raggiungere prima della sosta natalizia: la qualificazione in Champions League, mantenere il primo posto in campionato, vincere la Supercoppa. Con il Pescara abbiamo solo un risultato, la vittoria, mentre per la Champions di fronte a noi ci sono due impegni, con Siviglia e Dinamo Zagabria, basta vincerne una per essere sicuri del passaggio del turno". Allegri ha fatto anche il punto sulle condizioni fisiche dei suoi, dando speranze per Marchisio, che "sta bene, si è allenato" ma alimentando dubbi sulla presenza di Benatia: "È rientrato dalla nazionale con un dolore al ginocchio, valuterò oggi le sue condizioni".

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SUI GIOVANI - Allegri poi dice la sua anche sui giovani: "Si dice spesso che non ci sono giocatori giovani italiani: secondo me sono solo sottovalutati. In Italia ci sono giocatori giovani forti, che vanno fatti crescere - ha proseguito - più giocano più si abituano a disputare partite europee. Gli obiettivi societari sono importanti, ma gli italiani ci sono e credo che le annate dal 1992 al 1998 racchiudano tanti giocatori molto bravi che garantiranno un futuro importante". Non poteva mancare il riferimento a Daniele Rugani, difensore centrale della Juventus: "Lui e Romagnoli comporranno la coppia difensiva del futuro della Nazionale"

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