Juventus, scontri fra ultrà a Siviglia: un ferito grave

Violenta rissa nel centro della città andalusa: ci sarebbe stata un'imboscata da parte di 40 tifosi spagnoli
Juventus, scontri fra ultrà a Siviglia: un ferito grave
Antonio Barillà
7 min

SIVIGLIA (SPAGNA) - Tensione altissima a Siviglia dopo la guerriglia di ieri sera in un locale del centro. Un gruppo di ultras spagnoli, una quarantina secondo le prime ricostruzioni, ha assalito i tifosi della Juventus che si trovavano nella taberna El Papelon de Reyes Catolicos, a due passi dalla cattedrale. Momenti paura, con diversi feriti: molti sono stati medicati sul posto, il più grave, un 28enne belga supporter bianconero, è stato portato d’urgenza all’ospedale Virgin del Rocho per gravi ferite d’arma da taglio al torace e alla coscia.

Operato nella notte, è ricoverato in terapia intensiva ma non sembra in pericolo di vita. Curati in ospadale anche un italiano e un ultrà del Siviglia trovato svenuto e soccorso nei pressi del locale, che si presume sia stato coinvolto nella rissa. Ingenti i danni a Papelon, impressionanti le macchie di sangue sul pavimento. La partita era considerata ad alto rischio: nei giorni scorsi si è tenuto un consiglio di sicurezza presieduto da Antonio Sanz, delegato del governo in Adanlusia, e per il servizio d’ordine sono stati schierati 800 agenti.

GUARDA TUTTE LE FOTO

Nel pomeriggio di ieri era filato tutto liscio, in serata, improvvisa, l’aggressione preceduta dall’urlo “Hooligans Siviglia”. Intensificati, aspettando la partita, i presidi in città: stasera i tifosi della Juventus saranno circa 2000, 1.700 provenienti dall’Italia, e adesso si temono anche rappresaglie. Alle radici dei rapporti tesi tra le due tifoserie, pare ci sia il gemellaggio i supporters granata e quelli del Siviglia instaurato in occasione della finale di Europa League giocata a Torino il 14 maggio 2014 tra gli spagnoli e il Benfica: le conseguenti ruggini con i bianconeri, erano sfociate in incidenti già lo scorso anno quando le due squadre furono inseriete, come adesso, nello stesso girone.

VIDEO: GLI INCIDENTI A SIVIGLIA

TESTIMONIANZA INCIDENTI «Eravamo a bere e chiacchierare tranquilli, attorno alle undici: a un certo punto abbiamo sentito delle grida in strada, tipo “Hooligans Siviglia” e “Biris”, subito c’è stato l’agguato - è la testimonianza di uno dei tifosi bianconeri alla polizia -: sono entrati e ci hanno aggredito. C’erano tavoli e sedie che volavano, vetri in frantumi. Quando sono usciti, un ragazzo è rimasto a terra: aveva i jeans comletamente insanguinati»

GRUPPO BIRIS - Il gruppo Biris, che si ritiene possa essere coinvolto nell'agguato, è uno dei più temuti d’Europa: solo poche settimane fa, a Siviglia, è stato prtagonista di incidenti con i tifosi la Dinamo Zagabria e in passato è stato coinvolto in incidenti a Firenze e Manchester. Coltivacon idee di estrema sinistra e nazionaliste,

COMUNICATO SIVIGLIA - Il Siviglia, con un comunicato, ha condannato energicamente gli episodi di violenza che non rispecchiano la sua tifoseria, chiedendo alla polizia di sapere se sono coinvolti abbonati in modo da poter applicare le misure disciplinari interne. Questa la nota del club spagnolo pubblicata sul proprio sito e sui profili social: "Il club ha fornito alle autorità di polizia tutte le informazioni a propria disposizione sugli autori dei fatti. Il Siviglia vuole dimostrare la propria energica condanna ai deplorevoli fatti che nella notte hanno visto protagonisti alcuni sostenitori del club. Il club tiene a sottolineare come questi personaggi non rappresentano i valori di tolleranza e rispetto tipici della nostra società e della nostra tifoseria".

LE PAROLE DEL PRESIDENTE - Oltre al comunicato del club, attraverso il sito del Siviglia sono poi arrivate anche le dichiarazioni del presidente dei rojiblancos, José Castro, che ha fortemente condannato gli avvenimenti di ieri sera: «Si tratta di qualcosa che non ha nulla a che fare coi valori del Siviglia, un club nel quale si è lavorato per anni per guadagnare la rispettabilità e i successi sportivi raggiunti e che perciò non può e non deve essere collegato a incidenti come quelli di ieri. L'unica cosa che ci interessa e della quale si dovrebbe parlare è il calcio, e del fatto che siamo nella elite. È una barbarie che al momento si parli di altro che non siano le nostre possibilità di raggiungere gli ottavi di Champions. Questi fatti non sono solo disdicevoli, ma arrecano danno a tutti noi. Quello che mi chiedo in questo momento però è se sia giusto che le colpe di pochi individui rovinino la festa di stasera a 45 mila persone. È giusto che queste persone, che non sono tifosi perché altrimenti non commetterebbero queste barbarie, privino i tifosi veri di questa bella serata allo stadio? Noi non possiamo fare altro che assicurare la nostra collaborazione alle forze dell'ordine per cercare di identificare questi violenti, che non stanno facendo altro che macchiare la reputazione della città e della squadra di Siviglia anziché festeggiare questo importantissimo evento al Sanchez-Pizjuan»

L'IMBOSCATA DEI TIFOSI DEL SIVIGLIA

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video