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TORINO - Non basta il primato in campionato. Non bastano 7 punti di vantaggio su Roma e Milan. Non basta la qualificazione agli ottavi di Champions.
E’ destino che sul lavoro di Massimiliano Allegri qualche ombra debba essere comunque allungata, così in un mondo di allenatori proclamati guru dopo un pugno di buone partite, capita che finisca in discussione lui, l’unico in serie A ad aver vinto lo scudetto con due squadre, quello che ha raddoppiato il Double campionato-Coppa Italia, quello che da sette stagioni consecutive (solo Arséne Wenger ne tiene il passo) supera puntualmente il girone di Champions, quello che ha portato la Juventus a Berlino.
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