Marchisio: «Baldissoni? Frasi sentite tante volte»

Il centrocampista della Juventus: «Ci sono le immagini e i giudici decidono, non spetta a noi commentare»
Marchisio: «Baldissoni? Frasi sentite tante volte»© LaPresse
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TORINO - Mancano 11 giorni a Juventus-Roma, ma il clima è già caldo. La decisione del Giudice sportivo di squalificare Strootman per due giornate, ha fatto infuriare la Roma. Da Vinovo è arrivato il commento di Marchisio, in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro la Dinamo Zagabria: «Le parole di Baldissoni? Sono frasi sentite tante volte. Ci sono le immagini - dice Marchisio - e i giudici decidono, non spetta a noi commentare. Per noi è un periodo molto importante, non possiamo non concentrarci sui nostri obiettivi, senza pensare agli altri. È un mese importante, abbiamo anche affrontato l'Atalanta. Abbiamo perso punti in campionato, dobbiamo dimostrare. Poi c'è il trofeo che vogliamo assolutamente vincere. Concentrati fino a Doha».

CONTINUITA' - Dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo a lungo, Marchisio sta ritrovando continuità. «Sono felice per la continuità sempre maggiore che riesco ad avere giorno dopo giorno in allenamento. Sono consapevole di dover ancora lavorare, perché ci vorrà ancora un po' di tempo per essere al 100% dal punto di vista della reattività e della condizione, ma sono soddisfatto di come stanno andando le cose. Appena ho ricominciato ad allenarmi con la squadra, era talmente tanta la voglia di tornare che non avevo paura di mettere la gamba in un contrasto o di muovermi con libertà. Aumentando i carichi di lavoro, e tornando a lavorare a pieno regime coi compagni, sono arrivati anche momenti caratterizzati da un po' di stanchezza, ma so che, al rientro da un infortunio come il mio, è una cosa normale. Sono comunque contento: avere la possibilità di potermi allenare ogni giorno è la cosa più importante».

NIENTE CALCOLI - L'obiettivo è vincere e arrivare agli ottavi da primi nel girone: «Io, come tutti i miei compagni, vorrei arrivare primo. Domani vogliamo vincere e mantenere il primato. Poi vedremo le posizioni degli altri gironi, e quali saranno gli avversari possibile. L'esperienza ci insegna che serve a poco fare calcoli: nella stagione in cui siamo arrivati in finale, la squadra che in teoria doveva essere più abbordabile, cioè il Monaco, è quella che ci ha messo più in difficoltà. A certi livelli, ogni partita può essere difficile, e quello che conta è arrivarci con la giusta condizione».

RISPOSTE SUL CAMPO - Dopo il ko con il Genoa, la Juventus è ripartita subito: «Quando arrivano sconfitte così, è normale porsi due domande. A Genova non è stata una sconfitta come quella contro il Milan: abbiamo proprio sbagliato l'approccio, e una squadra come la nostra non può permettersi di scendere in campo e giocare una partita del genere. In settimana abbiamo lavorato come si deve, e risposto subito sul campo. I giocatori che sono qui, che siano nuovi o che siano arrivati da tanti anni, sono abituati a vincere, e alla Juve la voglia di vincere c'è sempre».


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