TORINO - Nessuna rivincita. Lo dice chiaramente Allegri, che non vuole caricare la sfida con l'Inter più del dovuto: «Con l'Inter non è una rivincita - dice il tecnico della Juventus in conferenza stampa - l'anno scorso è stata una partita strana, in cui abbiamo pagato due errori. Sappiamo la forza dell'Inter, ma è una partita che vale i tre punti, come quella con il Crotone.
Higuain stile Trezeguet
DYBALA - La mancata stretta di mano con Dybala è già un caso archiviato: «Quando un allenatore decide che deve togliere un giocatore, è perché c'è bisogno di forze nuove. Deve capirlo lui come tutti gli altri giocatori. Dybala viene da un infortunio di due mesi, sta giocando con continuità, sta facendo bene.
BARZAGLI - In difesa c'è il dubbio Barzagli: «Ha ancora un po' di febbre. Vedremo oggi pomeriggio come starà. Marchisio è disponibile. È normale che attraversi questo periodo dopo due mesi dal rientro».
PJANIC - Un giudizio anche su Pjanic: «È un giocatore meraviglioso, ma deve crescere ancora. Gioca palle a 5 metri a volte che mi fanno imbestialire. Lui è molto disponibile e ora a 2 è un ruolo che gli piace di più. Lui non si rende conto di giocare da regista davanti alla difesa».
FUTURO - «Con la società il rapporto è ottimo, ho ancora un anno e mezzo di contratto. Adesso la priorità è finire bene la stagione, cioè vincere o, perlomeno, creare i presupposti per farlo. Tutti - ha ribadito l'allenatore bianconero - devono avere ben chiaro l'obiettivo comune, cercando di mettere da parte quelli personali, altrimenti non si va da nessuna parte».