Allegri: «Dybala da Pallone d'Oro. Pjanic deve crescere»

Il tecnico della Juventus: «Barzagli ha la febbre, vedremo. L'Inter è una squadra da scudetto, per fortuna è partita male»
Allegri: «Dybala da Pallone d'Oro. Pjanic deve crescere»© ANSA
3 min

TORINO - Nessuna rivincita. Lo dice chiaramente Allegri, che non vuole caricare la sfida con l'Inter più del dovuto: «Con l'Inter non è una rivincita - dice il tecnico della Juventus in conferenza stampa - l'anno scorso è stata una partita strana, in cui abbiamo pagato due errori. Sappiamo la forza dell'Inter, ma è una partita che vale i tre punti, come quella con il Crotone.

Ora affrontiamo tre partite in nove giorni, ci sono nove punti in palio, è uno snodo cruciale per questo campionato. Juventus e Inter sono due squadre che hanno gli organici per vincere il campionato. Loro hanno dimostrato il potenziale che hanno, per fortuna sono partiti male. Il nuovo modulo? Se avessi saputo che avrebbe suscitato tutto questo clamore non lo avrei fatto. Lo facciamo da tre partite, io schiero i giocatori che stanno meglio».

Higuain stile Trezeguet

DYBALA - La mancata stretta di mano con Dybala è già un caso archiviato: «Quando un allenatore decide che deve togliere un giocatore, è perché c'è bisogno di forze nuove. Deve capirlo lui come tutti gli altri giocatori. Dybala viene da un infortunio di due mesi, sta giocando con continuità, sta facendo bene.

È il suo secondo anno alla Juventus, al primo non gli chiedevano nulla, adesso invece gli chiedono molto ed è sotto osservazione ogni domenica. Fa parte del percorso di ogni grande calciatore, come è Dybala. Ha le qualità per arrivare a vincere il Pallone d'Oro».

BARZAGLI - In difesa c'è il dubbio Barzagli: «Ha ancora un po' di febbre. Vedremo oggi pomeriggio come starà. Marchisio è disponibile. È normale che attraversi questo periodo dopo due mesi dal rientro».

VIDEO, ALLEGRI E I TRE PUNTI CON L'INTER

PJANIC - Un giudizio anche su Pjanic: «È un giocatore meraviglioso, ma deve crescere ancora. Gioca palle a 5 metri a volte che mi fanno imbestialire. Lui è molto disponibile e ora a 2 è un ruolo che gli piace di più. Lui non si rende conto di giocare da regista davanti alla difesa».

FUTURO - «Con la società il rapporto è ottimo, ho ancora un anno e mezzo di contratto. Adesso la priorità è finire bene la stagione, cioè vincere o, perlomeno, creare i presupposti per farlo. Tutti - ha ribadito l'allenatore bianconero - devono avere ben chiaro l'obiettivo comune, cercando di mettere da parte quelli personali, altrimenti non si va da nessuna parte».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video