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TORINO – «Il caso Bonucci è chiuso». Parola dell'ad della Juventus Beppe Marotta che ha parlato della vicenda legata alla lite tra il difensore e Allegri prima della sfida di Champions contro il Porto. «La questione è molto semplice, non è obbligatorio fare comunicati stampa per condividere le nostre scelte, abbiamo fatto reprimenda ad entrambi poi l’allenatore ha proposto questa decisione e noi l’abbiamo accolta. Davanti a questo episodio era giusto puntualizzare alcune cose, ma ora si tratta di un caso chiuso,
Bonucci rimane un campione molto importante per noi. Non voglio pesare i reati commessi da Dybala, Lichtsteiner e Bonucci, abbiamo valutato la decisione da prendere e per noi questo provvedimento era il più corretto, nel rispetto di tutto, dal gruppo ai tifosi. Non è questione di scuse o mancate scuse, abbiamo agito tempestivamente sabato o domenica, qualcuno si aspettava un comunicato ma non era obbligatorio. Abbiamo deciso di intervenire sul giocatore e sull’allenatore, è meglio tenere certe cose in famiglia. Credo che da quando esiste il calcio queste dinamiche sono sempre successe, ormai ciò che succede in campo o in allenamento viene vivisezionato dalle telecamere, ma fa parte del gioco», ha detto Marotta a Mediaset Premium.