TORINO - Da Diego a Paulo è passato tanto di quel tempo ed è rotolata una valanga di storia, acqua cheta e turbolenta, la rivoluzione digitale, smartphone e televisori a tre dimensioni, un dio che ha fallito, muri crollati, scontri di civiltà. Persino la Juventus in Serie B, il Napoli perduto in quel calcio che bisogna andare a cercare invece di trovarselo apparecchiato su tutti i giornali e di lì risalito fino alla Champions League.
FRUTTI - Adesso Dybala esce dalla nicchia ed entra in un tempio vero, calpesta terreno sacro agli appassionati del Napoli e del calcio tutto, sotto tribune che tanta storia fa venivano coperte da parrucche scure e attorcigliate a imitazione dei capelli di Maradona. E’ già passato di là tre volte, due con il Palermo, una con la Juventus, e non ci ha mai segnato, come se il fato pretendesse rispetto per il luogo. (...)
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