Juventus, Bonucci: «Chiellini non mi ha ripreso, ci schiaffeggiamo spesso»

Il difensore bianconero ha chiarito l'episodio del siparietto con il compagno di squadra che non lo stava riprendendo per aver chiesto la maglia a Messi, ma lo stava incitando
Juventus, Bonucci: «Chiellini non mi ha ripreso, ci schiaffeggiamo spesso»
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ROMA - Non bisogna mai perdere la concentrazione, neanche quando mancano pochi secondi al fischio finale e il tuo avversario dovrebbe segnarti tre gol solo per andare ai supplementari. Lo sa bene Giorgio Chiellini, che ieri sera, nelle fasi conclusive di Barcellona-Juventus, ha "rimproverato" Leonardo Bonucci per avere chiesto a Lionel Messi di scambiare la maglia.  

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E LA MAGLIA DI MESSI Bonucci torna anche sull’episodio della maglia di Messi e del “rimprovero di Chiellini”. «Ci tenevo a portare la maglietta di Leo nella mia collezione privata: è un cimelio che sicuramente farà piacere a mio figlio Lorenzo, che è un amante del calcio. Mi ha fatto sorridere stamattina, quando ho visto il video con Chiellini, vedere che il tutto è stato interpretato come una “ripresa” da parte sua, ma non è stato assolutamente così. Se vediamo la partita, più di una volta ci siamo toccati, abbracciati, incitati, “schiaffeggiati” per tenere alta la pressione, in una partita in cui serviva mantenerla tale per 95 minuti. In quel caso mi ha semplicemente dato un “cazzotto” per caricarmi, perché avevamo preso una punizione a favore al 90' ed entrambi viviamo di adrenalina».

IMBATTIBILI – Due gol subiti in tutta la Champions non arrivano per caso, Bonucci lo sa. «Parlerei più di “fase difensiva” che di difesa, perché il lavoro che fanno i due attaccanti e che fanno i due esterni permette a noi difensori di essere molto facilitati nel leggere le situazioni, nell'essere coperti quando magari andiamo in pressione e nel leggere le giocate sporche che arrivano dai centrocampisti e dai difensori avversari. Ad oggi, è aumentata la consapevolezza in noi stessi: sappiamo che per fare grandi risultati serve una grande fase difensiva alternata ad una fase offensiva con grande cinismo e lucidità da parte degli attaccanti. Soprattutto nei calci piazzati, quest'anno abbiamo fatto la differenza: credo che questo sia uno dei segreti che ha questa Juventus per ambire al Triplete».

E ADESSO... - «Siamo in corsa in tutti e tre gli obiettivi, sono raggiungibili, quindi adesso è tutta una questione di testa. Dobbiamo mantenere la concentrazione per un mese e mezzo per poter arrivare in fondo: questa squadra nel corso degli anni ha dimostrato di essere compatta, di sapere quello che vuole per arrivare alla vittoria».

MARCATURA STRETTA - L'episodio non è sfuggito alle telecamere di Espn: nelle immagini, si vede Bonucci chiamare più volte Messi senza però ricevere segnali dall'avversario, deluso per il risultato. Chiellini se ne accorge e tira una manata sul braccio del compagno di squadra per invitarlo a non mollare la presa. Ma Bonucci è determinato e marca stretto l'argentino. Alla fine festeggerà la qualificazione con la maglia numero dieci del Barcellona. Chiellini invece avrà quella di Suarez con cui ha fatto pace dopo il morso dei Mondiali.


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