TORINO - E sono due! La Juventus del resto non è una squadra che sbaglia due match-point consecutivi e - dopo la terza Coppa Italia di fila arrivata a riscattare il ko con la Roma - ecco anche il sesto scudetto consecutivo per la squadra di Max Allegri a cui ora manca solo la Champions League per un ‘Triplete’ che la proietterebbe definitivamente nella leggenda.
JUVENTUS-CROTONE 3-0: LE STATISTICHE DEL MATCH
LE SCELTE - «Contro il Crotone si deve chiudere il discorso» aveva detto alla vigilia della sfida Allegri, che così schiera l’artiglieria pesante e riporta quasi tutti i titolari dentro a un 4-2-3-1 di nuovo ultraoffensivo, con Dani Alves che torna terzino per lasciare spazio a Cuadrado sulla linea dei trequartisti dietro a Higuain, completata da Dybala e Mandzukic.
JUVENTUS-CROTONE 3-0: IL TABELLINO
BUM-BUM - La Juventus vuole mettere subito le cose in chiaro ed è padrona del campo fin dall’avvio, imponendo una supremazia territoriale che trova sbocco già al 12’: fuga di Cuadrado sulla destra e cross basso su cui irrompe Mandzukic (già decisivo nel match di andata) che si regala così un gol pesantissimo nel giorno del suo 31esimo compleanno. Il Crotone accusa il colpo e al 16’ rischia ancora, quando Dybala va giù dopo un contatto con Ferrari non sanzionato però dal fischietto bergamasco Mazzoleni.
SEI VOLTE JUVE: I CICLI RECORD IN SERIE A E IN EUROPA
LA RIPRESA – Il copione del match non cambia nella ripresa, con la Juve subito pericolosa con Cuadrado che - servito sulla corsa da Dybala - va al tiro trovando però il ginocchio di Cordaz. Nicola cerca allora di cambiare qualcosa e al 57’ richiama in panchina Tonev per inserire Simy mentre la capolista cerca di evitare inutili sprechi di energie e ora gioca in controllo: al 71’ fuori uno stanco Cuadrado e dentro Barzagli, che si piazza in difesa con Dani Alves che si alza a centrocampo; tre minuti dopo standing ovation per Marchisio rilevato da Lemina mentre Nicola si gioca l'ultimo cambio al 78' (Acosty per Rohden).