Juventus, Allegri: «Via dall'AIAC? Parlerò nelle sedi opportune»

L'allenatore della Juventus alla vigilia del match a Marassi contro la Sampdoria: «Io in Nazionale? Non ora. Domani Buffon e Barzagli out»
Juventus, Allegri: «Via dall'AIAC? Parlerò nelle sedi opportune»© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - «Domani non gioca Buffon, non gioca Barzagli. Però stanno bene. È normale che stanno smaltendo la delusione, perché credo che giocatori di quel livello... io non ci sono mai stato, quindi non posso sapere che delusione possa essere quella di non avere la possibilità di andare a giocare un Mondiale, soprattutto per Gigi che era al sesto Mondiale». Così l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A contro la Sampdoria. «Però - continua il tecnico bianconero riguardo l'eliminazione della Nazionale italiana dai prossimi Mondiali - la vita va avanti, le cose si superano, ci vuole il tempo necessario - come tutte le cose - per smaltire. Tra l'altro Gigi l'ho visto molto bene, in bella condizione, vuol dire che ha avuto una bella reazione».

PJANIC E CUADRADO - «Pjanic e Cuadrado? Sono in buona condizione, il bosniaco - conferma Allegri - è già una settimana che lavora, il colombiano è rientrato e sta abbastanza bene, un po' di fastidio e valuterò domani. Però sono tutti e due in condizione di poter giocare».

ANCORA CAPITOLO BUFFON - «Strano che Buffon non giochi domani? Dopo 15 giorni fatti con la Nazionale, dove c'è stato un grande dispendio di energie fisiche e nervose, domani è giusto farlo riposare anche perché Szczesny è in ottime condizioni e poi rientrerà con il Barcellona. Non c'è nessuna problematica, poi è calcio. Io ho sentito parlare anche di drammi, i drammi sono altri nella vita, è un evento straordinario che purtroppo ha lasciato l'Italia fuori dal Mondiale. Però l'italiano è pieno d'orgoglio, di solito quando succedono queste cose ci sappiamo rialzare e ripartire».

LA NAZIONALE - «Io pronto a lasciare l'Assoallenatori e candidato alla panchina della Nazionale? Per quanto riguarda la Nazionale assolutamente no. E' una mia ambizione, ma non in questo momento. Quindi io mi tolgo di scena, anche perché ho un contratto con la Juventus, abbiamo tantissime cose da fare ancora insieme, da raggiungere obiettivi importanti, da costruire una squadra per il futuro, sto bene alla Juventus e della Nazionale se ne riparlerà tra qualche anno, sempre se mi daranno la possibilità, altrimenti vado al mare tranquillamente, sto bene anche al mare».

L'ASSOALLENATORI - «La storia dell'Assoallenatori? È una storia che mi hanno detto ora, che è venuta fuori, innanzitutto se prenderò una decisione, la prenderò nelle sedi opportune, poi non mi sembra ora il momento di discutere di quello che va e non va. Come tutte le cose ci sono le cose che vanno e quelle che non vanno, Io dico sempre che ciascuno di noi è nato per fare e non per chiacchierare». 

DYBALA E PJACA - Poi si ritorna sul campo, in particolare sulla formazione anti-Samp: «Dybala titolare? Sono in dubbio se gioca lui o Bernardeschi». E su Pjaca, rientrato in campo con la Primavera, a quasi otto mesi dal grave infortunio al ginocchio destro: «Ha fatto un bel gol, dovrà fare altre partite per acquisire fiducia».

DE SCIGLIO E ALEX SANDRO – «Ho parecchi dubbi per domani, stamattina abbiamo fatto allenamento dove tutti hanno provato, chi scenderà in campo dovrà sapere cosa fare. Non è importante chi gioca ma fare punti».

SAMPDORIA – Non poteva non parlare del prossimo aversario: «Temo la Samp, è ben organizzata, con un grande allenatore. Ha grandi individualità, sono molto meglio dello scorso anno perché hanno un grande peso specifico: con Zapata in avanti, a metà campo, con Strinic e Ferrari dietro. È una squadra da temere perché a Marassi le partite non finiscono mai».

SNODO – «Da qui al 6 gennaio è importante, abbiamo gli scontri diretti. Dobbiamo lavorare per rimanere in testa alla classifica e per poi preparare a gennaio il finale di stagione al meglio».


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