Juventus, Buffon a Dybala: «Ascolti i consigli di Nedved»

Il capitano bianconero: «Paulo è un giocatore incredibile, il numero uno della Juve, e deve far tesoro di queste parole dette da uno che ha vinto il pallone d'Oro»
Gianluigi Buffon© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - Secondo Buffon Dybala dovrebbe far tesoro delle parole di Nedved, che gli aveva consigliato di dare il massimo in allenamento e fare sacrifici nella vita privata: «Penso che un campione come è stato Pavel - dice Buffon a margine della consegna dei premi Gazzetta Awards - che ha vinto un Pallone d'Oro e per il ruolo che rappresenta abbia tutto il diritto di dare dei consigli e non delle sferzate, perché quello secondo me se conosco bene Pavel e ho la presunzione di poter dire di conoscerlo abbastanza bene, è stato un consiglio spassionato di un uomo di società che tramite la dedizione, il lavoro, il carattere e l'agonismo è riuscito a raggiungere dei risultati incredibili che forse neanche lui pensava e quindi Paulo che è un giocatore incredibile, numero uno della Juve, per talento e prospettiva, è chiaro che più sentirà determinati consigli e più avrà la possibilità di fare una carriera sfavillante».

TOTTENHAM - La Juventus "sta bene nel mucchio selvaggio" in testa al campionato, e "non deve sottovalutare" il Tottenham in Champions League. Gianluigi Buffon analizza la doppia corsa, sottolineando che per i bianconeri "è un bel momento". «Pur non vincendo una gara importante contro l'Inter, i risultati delle altre ci hanno dato una grossa mano a vedere il bicchiere mezzo pieno e a far sì che si sia creato questo mucchio selvaggio in testa alla classifica. È chiaro che diventa un campionato più avvincente e noi secondo me ci sentiamo meglio in una posizione così ravvicinata alla testa della classifica», ha notato il capitano juventino, avvertendo che l'ostacolo degli ottavi di Champions non sarà facile da superare. «Il Tottenham è una squadra da prendere con le molle, ha tanta fisicità in quasi tutti i singoli e grande tecnica in cinque o sei elementi. Di solito - ha aggiunto Buffon -impone alla gara un ritmo forsennato, di conseguenza sulle due gare è un avversario veramente temibile e da non sottovalutare».

ULTIMA STAGIONE - «Al Pallone d'oro sono arrivato quarto, mi ha fatto particolarmente piacere ma 11-12 anni fa sono arrivato anche secondo, significa che la mia parabola è discendente...». Gianluigi Buffon sceglie la via del sorriso per ribadire che questa sarà con ogni probabilità la sua ultima stagione. «Sto facendo un lavoro che mi premia e mi gratifica, fin quando sarò utile per la causa e avrò determinati stimoli vorrei cercare di rispondere sul campo con prestazioni all'altezza della mia fama. Finché morte non ci separi...», ha scherzato Buffon, raccontando di sentirsi «nettamente meglio rispetto all'ultima settimana: ho preso una botta che mi ha procurato una massa di sangue che devo smaltire il primo possibile». Guardando al suo ruolo nello spogliatoio della Juve, Buffon ha aggiunto: «Io sono uno dei ragazzi, al di là dell'età sono un elemento della squadra, che magari ha un pochino di esperienza più degli altri e quindi deve cercare in qualsiasi modo di rendersi utile. In quei momenti lì - ha continuato - anche una parolina a qualcuno, un supporto anche morale o fisico può servire a mettere quello zero virgola uno per cento in più che ci può far fare meglio».


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