Juventus, Höwedes: «Sono pronto a tornare in campo»

Il difensore bianconero, arrivato in estate dallo Schalke, ha smaltito il lungo infortunio muscolare: «Scudetto? Sarà decisivo lo scontro diretto»
Juventus, Höwedes: «Sono pronto a tornare in campo»© Juventus FC via Getty Images
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ROMA - Pronto al grande ritorno. Benedikt Höwedes, arrivato con grandi aspettative dallo Schalke 04 e campione del mondo con la Germania nel 2014 in Brasile, ha vissuto mesi difficili dal punto di vista professionale a causa di diversi problemi muscolari, arrivando a indossare una sola volta la maglia della Juventus. Ora però, a tre mesi da quei 68' minuti disputati nel 3-0 casalingo di campionato contro il Crotone, è di nuovo a disposizione di Massimiliano Allegri che nel derby vinto sul campo del Torino lo ha portato in panchina. «Ricordo ancora il debutto, abbiamo vinto 3-0 ed è stato un bel giorno - ha detto il duttile difensore tedesco in diretta sulla pagina Facebook del club bianconero -. I tifosi erano felici e anche per me è stata una bella sensazione, giocare davanti a questa grande tifoseria e in uno stadio fantastico. Ora mi sento piuttosto bene: mi sono allenato in gruppo per oltre una settimana e mi sento vicino alla migliore forma». Dal campo alla città, dal difficile periodo degli infortuni alle speranze per il futuro, il jolly si è aperto a 360°...

BUONI AMICI - Ad aiutarlo in questi mesi difficili anche il calore della città e l'affetto dei compagni: «Amo Torino, è vicina alle montagne e ci sono magnifiche vedute oltre al sole che splende quasi sempre ed è meraviglioso, diverso dalla mia città natale. Mi piace lo stile di vita in Italia mentre per quanto riguarda il calcio penso che qui sia più difficile. La Serie A è un campionato duro, iIn Germania c’è soltanto il Bayern Monaco al top. Di cosa parlo con i bianconeri che sanno il tedesco, come Lichtsteiner e Pjanic? Prima di tutto non dimentichiamo Mandzukic, anche lui parla tedesco. Penso che mi abbia aiutato molto nei primi mesi qui, mi ha aiutato a inserirmi più velocemente nella Juve. Parliamo di tutto, di calcio, di tempo libero, ci diamo consigli sui posti dove mangiare. L’italiano? Serve tempo per imparare a parlarlo bene, ma suona un po’ come la musica, è una lingua molto bella. Cercherò di migliorare sempre di più ed entro la fine della stagione proverò a rilasciare un’intervista in italiano».

ALLEGRI - Il discorso passa poi alla tattica e al lavoro svolto con Allegri: «La mia posizione in campo? Non credo che cambi molto giocare nella linea difensiva a tre o in quella a quattro. Per me non fa alcuna differenza, mi trovo bene con entrambi i sistemi e dipende da cosa mi chiede l’allenatore. Con lui finora, a causa degli infortuni, non ho avuto molte occasioni di lavorare in allenamento ma lo considero un’ottima persona e un allenatore che ha raggiunto molti successi nelle ultime stagioni con la Juve, comprese due finali di Champions. È un tecnico fantastico».

LOTTA SCUDETTO Sul discorso scudetto invece Höwedes non si sbilancia: «Sarà decisivo lo scontro diretto. Il Napoli ha disputato una stagione fantastica fin qui e la partita contro di loro sarà la più importante nella fase finale della stagione». Un finale di stagione in cui lui, alle porte del suo "particolare" compleanno (è nato il 29 febbraio), spera di essere protagonista: «Mia mamma ha fatto un bel lavoro - ha chiuso scherzando -. Festeggerò primo marzo, perché farlo un giorno prima non è bello e spero di aiutare i compagni a raggiungere altri successi e a vincere il campionato. Finora non ho giocato ma lo staff mi ha aiutato un sacco ad inserirmi nel mondo Juventus e questo è stato utilissimo per me. È un’esperienza bellissima». 


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