© Juventus FC via Getty Images
ROMA - Alla vigilia del match scudetto contro il Napoli Massimiliano Allegri predica grande serenità. Non è mai capitato ai bianconeri negli ultimi anni di giocare una gara spartiacque così avanti nella stagione ma la Juventus ha un vissuto importante di partite di questo genere: «Domani inizia un mini campionato di cinque partite, abbiamo 4 punti di vantaggio e quindi domani la partita non risulta decisiva, perché comunque ci sono altri punti da conquistare per poter vincere il campionato. Sarà sicuramente una bella partita, una partita importante per il campionato italiano ma non sarà decisiva. La Juventus sta facendo un campionato importante, ha 85 punti e mancano 5 gare. Il Napoli sta facendo un campionato altrettanto importante, dobbiamo giocare con tutta serenità. Sappiamo di affrontare una squadra che ha puntato sempre solo sul campionato. Per loro sarà una serata molto decisiva, meno per noi che abbiamo 4 punti di vantaggio».
FORMAZIONE - A differenza di altre occasioni Allegri non si sbilancia molto sulla formazione: «Ho uno o due dubbi, deciderò domattina quando mi sveglio. I cambi sono importanti in questa partita. Devo decidere se giocare con Dybala, senza Dybala, con Dybala e Higuain, con Dybala, Mandzukic e Higuain.... non ho ancora deciso. Domani mattina vedrò. Magari ora ho delle idee e domani mattina mi sveglio e ne ho delle altre. Difesa? Devo vedere come sta Barzagli, Benatia ha giocato due partite. Comunque sono tutti a disposizione, è una bella notizia. Higuain? Lui fa questi e alti e bassi, è in ottima condizione, domani sarà decisivo. Höwedes? Può essere una soluzione, ma deciderò domani mattina quando proveremo le palle inattiveNoi superiori come rosa? Sento parlare tanti, ascolto e mi diverto...».
GLI ELOGI A SARRI - Allegri elogia il modo di allenare di Sarri: «Ha fatto un lavoro straordinario: ha modificato una cosa dalla squadra che ha ereditato da Benitez spostando Mertens. Ha giocatori molto bravi tecnicamente, ha creato una squadra bella da vedere e che fa risultati importanti. E' stato molto bravo che è un allenatore che è migliorato molto da quando allenava in Lega Pro. Il Napoli negli ultimi 5 anni ha cambiato pochissimo: a occhio e croce un solo giocatore. Credo sia un vantaggio: noi invece abbiamo cambiato molti giocatori e quelli che sono arrivati hanno caratteristiche diverse. Nel calcio vivi per giocare questo tipo di partite, come quella di domani e quella di Madrid. O la finale di Coppa Italia. Siamo davanti, ci vuole un attimino di calma».