Caldara: «Juventus, il 13 come Nesta» 

Il difensore presentato dal club bianconero: «Chiellini e Barzagli maestri, Mandzukic il più difficile da marcare ma ora che c'è CR7...Per fortuna ci gioco insieme»
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ROMA - «C'è grande entusiasmo per Ronaldo, sono anni che non arrivava un campione del genere». Mattia Caldara racconta le sue prime giornate in bianconero esprimendo grande soddisfazione per l'arrivo di CR7: «La società ha fatto un'impresa a portare a Torino il miglior giocatore del mondo - ha spiegato l'ex atalantino, presentato oggi ufficialmente -, normale e giusto che ci sia questo entusiasmo e io sono onorato di giocare con lui. Come lo marcherei? Meglio che non ci pensi, meno male che è un mio compagno di squadra. Il più difficile da marcare? E' sempre stato Mandzukic, sia fisicamente sia psicologicamente. Da avversario quello che mi ha impressionato è stato Douglas Costa, salta sempre almeno due giocatori, è fenomenale». 

LA 13 IN ONORE DI NESTA. CHIELLINI-BARZAGLI MAESTRI - «Il mio idolo è sempre stato Nesta, per questo ho scelto il 13 - ha aggiunto - negli anni ho studiato e stimato Chiellini, come si dice, ho il suo poster in camera. Giocare con lui mi riempie d'orgoglio, mi sta già aiutando tanto in allenamento. E' un fenomeno sull'attenzione, sulla marcatura a uomo, unico al mondo, devo imparare da lui. Di Barzagli ammiro come legge le azioni, sia quando la palla l'abbiamo noi sia quando la giocano gli avversari».


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