Scritte choc, Mariella Scirea: «Forte dolore al cuore, io non li perdono»

La vedova dell'ex capitano della Juventus commenta le scritte apparse sui muri all'esterno del Franchi: «Credo che né io e né la mia famiglia meritavamo questo»
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ROMA - "Io non li perdono, ho avuto solo un forte dolore al cuore, io so quanto Gaetano fosse amato dagli juventini". Mariella Scirea, la vedova dell'ex capitano della Juventus, Gaetano Scirea, condanna con fermezza le scritte sui muri all'esterno del Franchi prima di Fiorentina-Juve ('Heysel -39, Scirea brucia all'inferno'). "La violenza non è solo menare le mani è anche queste scritte, credo che né io e né la mia famiglia meritavamo questo. Non c'è un fatto personale, ma la scritta brucia perché Gaetano è bruciato veramente in quella macchina in Polonia".

IL DOLORE - ''Gaetano avrà perdonato, ma io no. - aggiunge Mariella Scirea - Ho avuto un forte dolore al cuore. È stato un fulmine a ciel sereno. Non me lo aspettavo sapendo quanto era amato dai tifosi juventini e da tutti gli altri appassionati per quello che ha rappresentato e per il suo comportamento come giocatore e come uomo". "Questa volta non mi piace far finta di nulla, credo sia necessario prendere dei provvedimenti perché iniziano ad essere tanti questi episodi - ha proseguito la vedova Scirea - Ci sono delle regole, ma vengono disattese e dare campo libero a queste persone non è un bel segnale per i giovani. Non basta solo il Daspo ma servono provvedimenti più drastici. Se non si dà un segnale questa nefandezza proseguirà. Bisogna saper distinguere dalla buona tifoseria da quella becera: spetta a chi è preposto a gestire il nostro calcio prendere provvedimenti".


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