Allegri: «Sul razzismo ci si riempie la bocca di slogan»

Dura analisi del tecnico della Juventus: «In Italia hanno paura di prendere decisioni importanti». Domani il Bologna: «Coppa Italia obiettivo come Supercoppa». Sull'arrivo di Ramsey: «Al momento a centrocampo non c'è bisogno di nessuno»
Allegri: «Sul razzismo ci si riempie la bocca di slogan»© Juventus FC via Getty Images
3 min

TORINO - «La Coppa Italia è un obiettivo come la Supercoppa». Guai a sottovalutare il Bologna. Massimiliano Allegri indica la via alla squadra alla vigilia degli ottavi di finale contro i rossoblù: «Giochiamo una sfida secca, senza possibilità di replica, contro un Bologna che vorrà dare il massimo. Da domani al – speriamo – 1 giugno ci giochiamo la stagione. Quindi dovremo giocare una partita seria». Il tecnico bianconero punta su Paulo Dybala: «Da lui mi aspetto un’ottima prestazione come d’altronde ha fatto finora. È molto utile a cucire il gioco. Kean e Spinazzola potrebbero giocare dall’inizio, qualcuno giocherà un tempo, i cambi saranno importanti sperando di chiuderla in 90 minuti – ha detto in conferenza stampa -. A destra giocherà De Sciglio. Cancelo? Rientra in Supercoppa. Bonucci ci sarà, su Pjanic vedremo. Mandzukic? Come dice lui 'no good'».

RAZZISMO - «Quali sono le novità sul problema degli stadi? Hanno detto le solite robe per riempirsi la bocca». Dura presa di posizione del tecnico della Juventus sulla possibilità di fermare le partite in caso di razzismo sugli spalti. «Non bisogna spaccare l'atomo: ci sono strumenti capaci di andare a prendere chi si comporta male. Se non sbaglio e se non ho cattiva memoria, chi tirò la banana a Sterling non può più entrare negli stadi. In Italia hanno paura di prendere decisioni importanti, perché impopolari».

SUPERCOPPA - «Io non sono un politico e non lo voglio fare, ma è stato fatto un contratto da parte della Lega Serie A e dobbiamo andare a giocare – la risposta di Allegri alle polemiche relative alla Supercoppa in Arabia Saudita -. Le donne potranno venire allo stadio, è un piccolo passo in avanti e vediamo l'aspetto positivo. Mi sembra che l'Italia abbia rapporti anche economici con l'Arabia, ci hanno detto di giocare e andiamo a giocare».

CASO RONALDO - «Quella di Cristiano è una vicenda privata, io parlo solo di calcio. L'ho visto sereno. Si è allenato bene, è tornato riposato e ne aveva bisogno dopo quattro mesi tirati. Nelle questioni private non entro, Cristiano lo vedo molto sereno e tranquillo poi il resto non sta a me rispondere».

MERCATO - «Al momento a centrocampo non c'è bisogno di nessuno. Stiamo bene così. Domani dobbiamo rientrare subito dentro la stagione, perchè la prima è sempre la più difficile. Altrimenti si rischia di perdere subito un obiettivo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, i migliori video