Pagina 2 | Ramsey, l'uomo delle finali per la Juventus

ROMA - Non sapete chi è Aaron Ramsey? Felici dell'acquisto ma incerti su cosa possa dare alla Juventus? Beh, al netto del suo ambientamento nel calcio italiano, il gallese che da luglio vestirà il bianconero è un centrocampista offensivo che può dare alla Vecchia Signora tanto, ma soprattutto quell'apporto in zona gol che al momento solo Khedira sembra in grado di dare ad Allegri. Qui abbiamo provato a darvi un esempio di come la Juve potrà modificare i suoi assetti a seconda del ruolo che Ramsey si prenderà nella mediana.

Il terzo gallese della storia della Juventus, dopo "King John" Charles e la Scarpa d'Oro Ian Rush, è arrivato a parametro zero e si è legato alla Juventus per quattro anni, a circa sette milioni di euro a stagione. «Il nuovo capitolo della mia carriera», lo ha definito con un post sui social nei quali ha voluto prendere parola in prima persona a proposito del suo prossimo passaggio in bianconero.

 

 

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L'UOMO DELLE FINALI - Se c'è qualcosa che in questo ciclo allegriano è mancato, è stata proprio la capacità di essere incisivi nelle finali di Champions. Cristiano Ronaldo ha dimostrato già, nella prima partita che valeva un trofeo, quanto faccia la differenza avere dei fuoriclasse in grado di decidere le sfide più importanti e Aaron Ramsey si è dimostrato sempre protagonista quando si tratta di alzare una coppa: delle tre finali di FA CUP vinte dall'Arsenal in questi anni, il gallese ha messo la firma decisiva in due occasioni: nel 2014 segna il gol decisivo nei supplementari della partita vinta 3-2 sull'Hull City, nel 2015 è in campo per 90' nella vittoria 4-0 con l'Aston Villa, nel 2017 infila di nuovo la rete che decide la partita contro il Chelsea di Conte, vinta 2-1. E non finisce qui, perché nel 2014 l'Arsenal alza anche la Supercoppa d'Inghilterra, meglio nota come Community Shield, battendo 3-0 il Manchester City con i gol di Cazorla, Giroud e ovviamente "Rambo", come è soprannominato il centrocampista dopo una rissa da ragazzino nelle giovanili. Nel 2015 altra Community Shield per i Gunners, con Ramsey in campo da titolare, mentre non partecipa a quella alzata nel 2017 per un infortunio. Problema, quello degli infortuni frequenti, che è l'unico vero nodo da risolvere in casa Juventus, al di là del numero da assegnargli sul quale i tifosi si dividono


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L'UOMO DELLE FINALI - Se c'è qualcosa che in questo ciclo allegriano è mancato, è stata proprio la capacità di essere incisivi nelle finali di Champions. Cristiano Ronaldo ha dimostrato già, nella prima partita che valeva un trofeo, quanto faccia la differenza avere dei fuoriclasse in grado di decidere le sfide più importanti e Aaron Ramsey si è dimostrato sempre protagonista quando si tratta di alzare una coppa: delle tre finali di FA CUP vinte dall'Arsenal in questi anni, il gallese ha messo la firma decisiva in due occasioni: nel 2014 segna il gol decisivo nei supplementari della partita vinta 3-2 sull'Hull City, nel 2015 è in campo per 90' nella vittoria 4-0 con l'Aston Villa, nel 2017 infila di nuovo la rete che decide la partita contro il Chelsea di Conte, vinta 2-1. E non finisce qui, perché nel 2014 l'Arsenal alza anche la Supercoppa d'Inghilterra, meglio nota come Community Shield, battendo 3-0 il Manchester City con i gol di Cazorla, Giroud e ovviamente "Rambo", come è soprannominato il centrocampista dopo una rissa da ragazzino nelle giovanili. Nel 2015 altra Community Shield per i Gunners, con Ramsey in campo da titolare, mentre non partecipa a quella alzata nel 2017 per un infortunio. Problema, quello degli infortuni frequenti, che è l'unico vero nodo da risolvere in casa Juventus, al di là del numero da assegnargli sul quale i tifosi si dividono


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