Serie A Lazio, festa all'Eur. Tare: «Arriva un centrale»

Presente tutta la rosa di giocatori, arrivata alla cena a bordo del nuovo pullman societario. Unico assente De Vrij, volato in Olanda per la cerimonia di saluto al Feyenoord
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ROMA - Anche se manca ancora un turno prima della pausa, la Lazio si è ritrovata in locale dell'Eur, per festeggiare insieme il Natale e il momentaneo terzo posto in classifica. Presente tutta la rosa di giocatori, arrivata alla cena a bordo del nuovo pullman societario. Unico assente De Vrij, volato in Olanda per la cerimonia di saluto al Feyenoord. Diversi i tifosi presenti all'esterno del locale per farsi fotografare con i propri beniamini. All'interno, invece, c'è tutta la famiglia biancoceleste: dal presidente Lotito al da Tare, allo staff tecnico guidato da Pioli a quello medico, così come l'aquila Olympia.

Il clima è ben diverso rispetto alla festa dello scorso anno, condizionata dalla situazione del tecnico Petkovic, poi licenziato durante le festività. "Dobbiamo essere sempre rivolti al raggiungimento di obiettivi importanti - dice Lotito a Lazio Style Radio -. Venivamo bistrattati per il settore giovanile, oggi è uno dei primi nel ranking italiano. Vogliamo far riportare questo club ai ruoli che gli competono, per renderlo un club di punta e di riferimento". Il numero uno biancoceleste parla anche del nuovo pullman: "Questo mezzo l'abbiamo fatto costruire su commissione. È la prima volta che la Lazio ha un bus di proprietà. Questo deve rappresentare un senso d'appartenenza, abbiamo voluto sottolineare che la Lazio è la prima squadra della Capitale. La gente si deve identificare nei nostri valori e nella nostra storia". "Sarà una serata distesa dove tutti respireranno l'aria del Santo Natale - conclude Lotito -. Abbiamo creato un ambiente sano, con tanta voglia di stare insieme. Lo sport deve trasmettere soprattutto questo".

Un Natale con un regalo sotto l'albero per i laziali. "Annunceremo forse dopo Natale un difensore centrale perché potrebbe esserci qualche cessione in questo reparto - dice il ds Tare -. Non è importante se è italiano o straniero, giovane o vecchio, è importante che possa avere un futuro e possa dare un apporto importante alla squadra".


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