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ROMA - «Io come Cristiano Ronaldo? E' un paragone che mi onora». Firmato Felipe Anderson. L'esterno della Lazio, vera rivelazione della squadra di Pioli, si gode il momento d'oro: «So che devo faticare ancora molto - le sue parole a 'O Globo' - per arrivare al livello del portoghese che è sempre stato il mio idolo. Ma è una grande motivazione per me e lavorerò duramente per migliorare sempre di più. La Lazio? L'anno scorso per me è stato difficile perché ero infortunato e ancora dovevo adattarmi alla tattica del caclio italiano. Ho lavorato molto, però, e in questa stagione sto facendo vedere le mie qualità grazie all'allenatore e a tutti i miei compagni di squadra. Ho un buon rapporto con tutti e in particolare con Ederson, Mauricio, Pereirinha, Keita e Klose. Miro mi prende spesso in giro per il 7-1 in Brasile (ride, ndr). Roma poi è una città meravigliosa e il cibo è fantastico: difficile non amare un piatto come la carbonara!».
OBIETTIVI - Felipe Anderson non nasconde i suoi obiettivi con la Nazionale: «Penso all'Olimpiade in Brasile nel 2016: sarebbe bellissimo vincere l'oro a casa nostra. Neymar? Farà parte anche lui della selezione olimpica e questo ci darà grande carica. Futuro in Nazionale? Ci spero molto, Dunga ha detto che devo continuare così. Io farò di tutto per convincerlo perché andare in Nazionale è un sogno per tutti i brasiliani».
© RIPRODUZIONE RISERVATAOBIETTIVI - Felipe Anderson non nasconde i suoi obiettivi con la Nazionale: «Penso all'Olimpiade in Brasile nel 2016: sarebbe bellissimo vincere l'oro a casa nostra. Neymar? Farà parte anche lui della selezione olimpica e questo ci darà grande carica. Futuro in Nazionale? Ci spero molto, Dunga ha detto che devo continuare così. Io farò di tutto per convincerlo perché andare in Nazionale è un sogno per tutti i brasiliani».