Lazio, che festa a Formello: in 10mila hanno fatto l’alba

Una marea biancoceleste ha invaso il centro sportivo per festeggiare la Champions: Felipe Anderson, Onazi e Cataldi i più acclamati
Valerio Albensi
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FORMELLO - Hanno fatto l’alba per fare festa con la squadra, rientrata da Napoli, e celebrare la qualificazione ai preliminari di Champions League. Erano diecimila, forse anche di più, i tifosi della Lazio che stanotte hanno raggiunto il centro sportivo di Formello per abbracciare Stefano Pioli, Miro Klose e tutti gli “eroi” del San Paolo. Una marea biancoceleste che si è messa in marcia quando la società ha ufficializzato l’apertura dei cancelli dello stadio Fersini, come accaduto per l’allenamento di giovedì scorso. Stavolta però i laziali hanno risposto in massa e le presenze sono raddoppiate: già dall’una, trovare posto sulla tribuna era praticamente impossibile. Così gli organizzatori hanno aperto i varchi che permettono l’accesso a bordo campo e consentito a chi era rimasto fuori dalle gradinate di partecipare comunque alla festa. Nonostante l’orario proibitivo, tante famiglie hanno voluto essere presenti per ringraziare la squadra per l’impresa. 

QUANTI CORI PER CATALDI - Poi, alle 3.32, dopo oltre tre ore di attesa, l’apoteosi: calciatori e membri dello staff tecnico sono entrati sul terreno di gioco del Fersini accolti da un boato e dai cori sulle future notti europee che aspettano la squadra di Pioli. L’entusiasmo è salito alle stelle, con Candreva e Marchetti tra i più carichi e attivi nei festeggiamenti, e Cataldi sbandieratore. Proprio il giovane centrocampista, prodotto del vivaio laziale, è stato tra i più acclamati insieme con Klose, Onazi e Candreva, autori di tre dei quattro gol biancocelesti al Napoli, e Felipe Anderson. La squadra ha ringraziato con un tuffo sotto la tribuna, poi però è stata costretta a rientrare nel sottopassaggio, interrompendo il giro del campo, a causa dell’invasione (assolutamente pacifica) di un centinaio di tifosi a caccia di selfie e video con De Vrij e tutti gli altri. Un’iniziativa che ha provocato la fine anticipata dei festeggiamenti e che è stata accolta con i fischi del resto del pubblico rimasto al proprio posto. I più pazienti sono rimasti a Formello oltre le quattro del mattino nella speranza di poter vedere da vicino i giocatori che hanno riportato la Lazio tra i grandi d’Europa dopo otto anni di assenza.

 


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