Pioli: «Lazio, non pensare alla Champions»

Le parole del tecnico alla vigilia dell'esordio in campionato con il Bologna: «In campo i migliori. Keita continui così. L'attacco? Il mercato è ancora aperto»
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ROMA - «La partita con il Bologna è insidiosa, ma siamo pronti e vogliamo partire bene, abbiamo smaltito le fatiche della Champions League. Dobbiamo dimenticare il terzo posto della scorsa stagione, perché ripartiamo tutti da zero punti, e non pensare al ritorno con il Bayer Leverkusen». Stefano Pioli è pronto all'esordio della Lazio in campionato, la sfida di sabato sera all'Olimpico contro il Bologna, la sua ex squadra. È una partita che arriva in un momento delicato, tra il doppio confronto di Champions League contro il Leverkusen. «Il risultato positivo di martedì ci ha dato fiducia, consapevolezza. Dobbiamo pensare a domani soltanto, non al ritorno della Champions. Schiererò la Lazio migliore. Devo monitorare la condizione fisica dei calciatori, ma in questo momento più si gioca e meglio è perché si cresce come ritmo e intensità. Sarà una gara complicata, con avversario che gli spazi e giocherà di rimessa. Brienza è molto bravo a servire i compagni. Abbiamo recuperato dopo le fatiche della Champions, vogliamo partire con tre punti», ha aggiunto Pioli.

OBIETTIVO EUROPA - Il tecnico fissa l'obiettivo per il campionato che sta per iniziare: «L'obiettivo è confermarci, rimanere in Europa. I nostri avversari si sono tutti rinforzati, ma crediamo di essere competitivi e all'altezza. Continuando ad avere lo spirito della Lazio, non mollando mai, potremo farcela. Lo scorso anno non eravamo in alto nei pronostici, per questo anche stavolta sarà uno stimolo. La mia squadra è competitiva, abbiamo fatto investimenti sui ragazzi giovani. Si accusa sempre il calcio italiano di non investire sui giovani, poi quando una società lo fa poi si dice che non ha fatto niente sul mercato. Vogliamo dimostrare di essere una squadra competitiva».

MERCATO ANCORA APERTO - La Lazio è al completo, ma il mercato ancora aperto può riservare delle sorprese. Pioli valuta attentamente i tempi di recupero di Klose e Djordjevic: dovessero allungarsi oltre il previsto, l'arrivo di un'altra punta sarebbe inevitabile. «Siamo al completo - ha spiegato l'allenatore biancoceleste - ma dobbiamo valutare alcune situazioni legate a infortuni. Il mercato non è finito, quindi...». L'ultimo colpo è il ritorno di Stefano Mauri: «Mauri sarà convocato e disponibile, ma chiaramente gli manca ritmo visto che si è allenato da solo». Morrison invece resterà: «Non c'è mai stato il rischio che partisse. È un giocatore molto forte quando è in possesso, va indirizzato dal punto di vista tattico, ma ha grande talento e grande voglia».

KEITA ATTACCANTE COMPLETO - Pioli è tornato anche sulla situazione di Keita, l'uomo decisivo in Champions League: «Quando parla con me, non esprime perplessità sulla sua posizione - assicura Pioli -. Keita è un giocatore completo con caratteristiche importanti, che può giocare in tutti i ruoli dell'attacco. Conta il talento, ma contano anche gli atteggiamenti e lui deve insistere e giocare con questa voglia. Poi la posizione incide relativamente, lui ha le caratteristiche per fare anche la punta centrale».

SENZA CURVA NORD - Un commento infine sulla protesta dei tifosi della Curva Nord, che domani sera resteranno all'esterno dell'Olimpico per manifestare contro la divisione delle curve decisa dalla prefettura di Roma: «Dispiace non averli con noi perché ci aiutano sempre tanto», ha detto Pioli.

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