Fenomeno Biglia: «Grazie Lazio, ora sono al top»

Dal ritiro nazionale aspetta novità sul futuro: «In tre gare ho ritrovato il ritmo»
Lazio, le pagelle: Berisha si supera, Lulic eroico
Alberto Ghiacci
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ROMA - Inutile girarci troppo intorno: la Lazio con lui è un’altra cosa. Perché un centrocampista del calibro di Lucas Biglia è in grado di dare un senso compiuto e piacevole a qualsiasi tema tattico. Non si giocano, altrimenti, in veste di titolare, una finale Mondiale e una di Coppa America nel giro di un anno. Biglia è uno dei top player di Pioli ed è un punto fermo dell’Argentina. Nelle ultime tre vittorie biancocelesti c’era lui in mezzo al campo. Di più: contro Verona e St. Etienne ha anche timbrato il cartellino del gol. Ora, dal ritiro della sua nazionale, il regista fa sapere di sentirsi bene: «E’ la cosa più importante, in queste ultime tre partite ho ritrovato il giusto ritmo». Pioli gli ha consegnato i gradi di capitano e lui è in attesa di capire cosa fare del suo futuro. Anche nell’ultima estate è sembrato sul punto di voler salutare la Lazio, poi però sono arrivate prestazioni convincenti, gol ed esultanze di chi si sente parte della famiglia biancoceleste.

RITOCCO. Con il contratto in scadenza nel 2018 l’argentino vorrebbe ridiscutere con la Lazio la parte dell’ingaggio (1,5 milioni a stagione). Il suo manager, Montepaone, potrebbe arrivare a Roma da un momento all’altro per provare a forzare la mano con il club in vista del prossimo mercato di gennaio. Perché Biglia, che nel frattempo è arrivato a 29 anni di età, è convinto di poter ottenere ancora un contratto importante in uno dei top club che in passato lo hanno cercato. Lo stesso giocatore stupì tutti in sede di presentazione della finale di Supercoppa, lo scorso agosto a Shanghai: «Il futuro? Non lo so, può succedere di tutto...». Per ora è successo che è diventato il capitano della Lazio. Il club, da parte sua, si sente forte del contratto in essere e per ora non vuole pensare ad eventuali aggiornamenti contrattuali.

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