Lazio, tutto su Djordjevic. Il vero bomber vuole essere lui

Pioli ha scelto: il serbo al centro dell’attacco col Palermo
Daniele Rindone
2 min

ROMA - Hattrick, direbbero gli inglesi. Tripletta, direbbe Filip Djordjevic. Tre gol li ha rifilati al Palermo il 29 settembre 2014, si portò il pallone a casa.

Finì 0-4 in Sicilia, il tris lo calò il serbo, si sbloccò all’improvviso, realizzò i primi gol italiani, conquistò Pioli, iniziò a spodestare Klose, fissò il suo record. Riecco il Palermo e riecco Djordjevic, l’incrocio avverrà domenica. Filip è in pole su Matri, Miro è ai box. Cerca riscatto dopo il derby, aveva conquistato il posto segnando due volte in Norvegia contro il Rosenborg. Il Palermo gli ricorda quella notte gloriosa, a fine partita gli consegnarono davvero il pallone, in certi casi succede così.

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Djordjevic vuole convincere tutti d’essere un centravanti vero, lo scetticismo lo accompagna sin dallo sbarco a Roma. Fa parlare i numeri: ha segnato 10 gol in 30 presenze di campionato (spesso giocate part-time), in totale ha realizzato 13 reti in 35 gare con la maglia biancoceleste (Coppe comprese). Cerca continuità, ne ha bisogno per entrare in forma. Ha lavorato bene durante la sosta, s’è dovuto fermare due volte dall’inizio della stagione. Si è rialzato, si è riproposto, vuole strappare la maglia da titolare. Klose è di nuovo fermo, Matri sta trovando meno spazio, può essere il momento del serbo.

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