Lazio, contestazione a Formello: letame davanti ai cancelli

Duri striscioni contro calciatori e presidente. La situazione di classifica si fa preoccupante e la tensione sale
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ROMA - Dopo le undici cassette di carote recapitate dai tifosi della Roma a Trigoria, è arrivata anche l'iniziativa dei laziali, più dura anche nei toni. Davanti all'ingresso del centro sportivo di Formello sono stati consegnati dieci grossi sacchi di letame, e due striscioni con l'invito a mangiarne il contenuto, rivolto alla squadra e al presidente della Lazio. Così, davanti ai cancelli d'ingresso è andata in scena la contestazione dell'ala più dura del tifo biancoceleste. Alla quale evidentemente non è bastata la qualificazione ai sedicesimi di Europa League (conquistata, tra l'altro, con largo anticipo) per dimenticare le sconfitte in serie incassate in campionato. La classifica comincia a farsi preoccupante e l'ultima vittoria risale ormai al 25 ottobre, all'Olimpico contro il Torino. 

SI SALVA SOLO PIOLI - La protesta ha risparmiato solo il tecnico Stefano Pioli. Questa mattina, circa cento tifosi si sono dati appuntamento davanti all'ingresso di Formello. Hanno poi esposto i due striscioni contro il presidente Claudio Lotito e la squadra. Poi raffiche di cori insultanti verso il patron. Non è stato chiesto né era atteso, un confronto con la società o i giocatori. La manifestazione aveva il solo scopo di esternare la rabbia di una parte della tifoseria per quello che viene ritenuto un atteggiamento dimesso in campo.

VIDEO - LAZIO CONTESTATA A FORMELLO


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