Lazio, la Nord: «Lotito, cosa stai dicendo?»

Comunicato ultras: «Le accuse di spaccio e prostituzione sono false e infamanti»
Lazio, la Nord: «Lotito, cosa stai dicendo?»© Bartoletti
Fabrizio Patania
3 min

ROMA - Non è mancato proprio niente in questa stagione orribile della Lazio e lo scontro tra ultras e Lotito, ormai in atto da quasi dodici anni, è tornato ai livelli di guardia. Un’altra polemica fortissima, come se non bastassero le barriere dell’Olimpico, a nove giorni di distanza dal derby. I laziali lo diserteranno, appena duemila biglietti venduti, ma non è questo il punto, perché già si sapeva di un’affluenza ridotta. La Nord ieri ha ufficializzato la decisione e ha soprattutto diramato un nuovo comunicato di contestazione a Lotito. Il presidente della Lazio martedì aveva parlato di «spaccio e prostituzione nelle curve». Il riferimento era generico, potrebbe obiettare, ma dello stadio Olimpico stava parlando. Ieri gli ultras biancocelesti hanno replicato, prendendo una volta di più le distanze dalla società.

Ecco il testo del comunicato: «La Curva Nord non può rimanere in silenzio e non rispondere alle ultime uscite del presidente Lotito che, ospite all’Università Europea di Roma, ha oltraggiato per l’ennesima volta la nostra gloriosa curva. Una curva dove hanno sempre regnato amicizia, valori, fratellanza e spirito ultras. Nascondendosi dietro a presunti riscontri del Comitato Provinciale della Sicurezza, ha parlato di prostituzione e di droga all’interno della Nord. Non possiamo accettare che un simile personaggio faccia questo tipo di accuse infamanti nei confronti nostri e, tra le altre cose, di tutte le donne che frequentano la curva. Lo sfruttamento della prostituzione è un reato deplorevole e abominevole, lontano anni luce da quelli che sono i nostri principi e il nostro credo. Nessuno potrà mai sostenere una simile teoria senza trovare la nostra più ferma opposizione e ribellione. E questo vale anche per le accuse di spaccio in Nord. Il signor Lotito, con le sue parole, pronunciate poi in un contesto di ragazzi, ha superato il limite. Un modo subdolo e falso per attaccare la nostra curva. Per questo e per tanti altri motivi, caro presidente, il tifoso laziale ti ha voltato le spalle per sempre. E sempre per questo motivo, per dimostrare a tutti quanto il popolo biancoceleste sia unito, abbiamo deciso di seguire il derby insieme, lontano dallo stadio. Questa curva non si divide». A breve i tifosi della Lazio comunicheranno luogo e orario di ritrovo in cui decideranno di assistere (in televisione o sul maxi-schermo) al derby con la Roma.

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