Lazio, Simone Inzaghi lo sa: «Per battere la Juventus serve un'impresa»

Il tecnico biancoceleste alla vigilia della sfida dello Stadium: «Ci mancheranno Candreva, Bisevac e Matri, ma chi giocherà darà il massimo»
Lazio, Simone Inzaghi lo sa: «Per battere la Juventus serve un'impresa»© Bartoletti
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ROMA - «Con tante partite ravvicinate gli infortuni rappresentano la normalità. A Torino contro la Juve ci mancheranno Candreva, Bisevac e Matri ma sono sicuro che chi andrà in campo darà il massimo». Conta gli assenti Simone Inzaghi alla vigilia della sfida per il turno infrasettimanale contro la capolista allo Stadium.

La Lazio reduce da due vittorie consecutive che coincidono anche con l'inizio della sua avventura sulla panchina biancoceleste, troverà però le forze me mettere in difficoltà la Juventus reduce da 24 vittorie nelle ultime 25 partite, Inzaghi ne è convinto: «E' chiaro che partiamo sempre dallo 0-0, ma sarà una partita molto difficile. Per battere la Juventus dovremo fare un'impresa, impresa che, sono sicuro, è nelle nostre corde».

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EUROPA ANCORA POSSIBILE - L'idea lo stuzzica. Juventus a parte, il piano della Lazio è vincere quante più partite possibile da qui alla fine per riuscire a centrare il traguardo Europa League. Simone Inzaghi conferma «Il calcio è imprevedibile e per l'Europa può succedere di tutto da qui alla fine. E' chiaro che noi dovremo dare il massimo, ma il calendario non ci aiuta. Poco male, proveremo comunque a centrare questo importante traguardo».

ATTACCO IN EMERGENZA - Le scelte di formazione sono quasi obbligate. Il dubbio della vigilia di Simone Inzaghi è a centrocampo dove dovrà scegliere tra Onazi e Milinkovic Savic: «Milinkovic sta bene, Cataldi anche, Morrison è in recupero. Davanti credevo bene, invece ci sono alcuni problemi legati agli infortuni. Probabilmente porterò Palombi e Rossi a Torino. La Juve? Dobbiamo essere veloci quando riconquistiamo palla, bisogna verticalizzare subito, evitare che si schierino. Per battere una squadra così ci vorrà una grandissima Lazio e magari una Juve un po' sgonfia».

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